Sarà un caso, ma non ci capitava da tantissimo tempo: diagnosticare in un mese quattro casi di tumore della mammella localmente avanzato, cioè inoperabile, quindi da sottoporre prima a terapia medica, poi se possibile a chirurgia. Due casi a Sestri (31 e 39 anni), uno a Sauli (62 anni), l’ultimo a Molassana (76 anni). Per dire ancora una volta che il cancro è cieco e si fa vivo a tutte le età. Sono dati di incidenza (i cosiddetti “nuovi casi”) che stanno aumentando, come ben descritto sulle pubblicazioni scientifiche di qualità. Non sappiamo il come e il perché di tutto questo, ma è così. Cosa possiamo fare? Studiare di più, fare più ricerca, informare di più, certo, ma anche banalmente fare più visite. Perché la diagnosi precoce, quando cioè il tumore è piccolo e potenzialmente guaribile, serve eccome. Infatti pur aumentando il numero di donne che si ammalano, non aumenta la mortalità, anzi scende. Siamo più bravi, evidentemente, sia nel trovare i tumori anche minuscoli, sia nel curarli con nuovi farmaci e nuove strategie. Noi del CoL ci siamo. Offriamo visite di Senologia in tutte le nostre sedi, una o due volte alla settimana, spesso in combinazione con le visite di Ginecologia (in questo caso con una buona riduzione del costo, per incentivare i controlli). E soprattutto non ci sono liste di attesa. Anche le urgenze (che nel campo di prevenzione non dovrebbero esserci) vengono soddisfatte rapidamente, anche di quelle occupandosi personalmente il Presidente del CoL, per quarant’anni dirigente all’Istituto Tumori di San Martino. Non solo: stiamo chiamando telefonicamente le donne che da un po’ trascurano o dimenticano i controlli, ricevendo adesioni e ringraziamenti, il che fa piacere. Abbiamo raddoppiato le visite nell’ultimo anno. Non vi basta? Vi sembra un caso? Cosa aspettate a prenotare finalmente la vostra visita senologica al CoL?