INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

FERMI MAI

Non fanno lo stesso lavoro. Non abitano nella stessa città e nemmeno si conoscono. Non hanno gli stessi interessi e chissà come la pensano politicamente, chi se ne frega. A tavola mangeranno le cose più diverse e hanno le più diverse amicizie e simpatie: meglio, molto meglio. A volte neppure godono di buona salute, se per salute s’intende ancora, come un secolo fa, “assenza di malattie”. Non hanno neppure la stessa età andando dai 25 agli 88 anni (avete letto bene: ottantotto!). Ma una cosa hanno in comune: non sanno stare fermi, hanno una specie di Ballo di San Vito e ballano per gli altri. Il 20 marzo diventeranno chi Cavaliere, chi Ufficiale al Merito, chi Commendatore. Ne ha scelto quest’anno una trentina Sergio Mattarella, il Presidente che ama il volontariato, sulla base delle tante segnalazioni provenienti da tutta Italia. Ed è l’Italia migliore, questa, senza retorica. Quella di chi ha perso una figlia e dopo aver pianto si è messa a cercare e a distribuire giocattoli a chi (succede) non ne ha. Quella del panettiere che combatte la fame nel mondo andando in giro a costruire forni, così il pane lo possono fare con le loro mani. Quello che in sedia a rotelle dopo un brutto incidente si guadagna un master a Londra spronando i giovani a reagire perché lagnarsi non serve. Quella che, non potendo fare altro, apre la tomba di famiglia per accogliere i migranti morti in mare, adesso avranno finalmente (non è una battuta) un posto dove stare. Quelli che si danno da fare per malattie rare e invalidanti, quello che col suo corpo salva una bimba precipitata dal quarto piano, quello che dà lavoro nella vigna (come nella parabola, ricordate?) ai richiedenti asilo oppure insegna la pasticceria ai disabili o quella che fa cantare insieme la gente più disparata: non urlare, ma cantare. Insomma, non possiamo qui elencarli uno per uno. E nemmeno Mattarella può premiare tutti quelli che se lo meritano dando aiuto agli altri. Forse abitano vicino a noi e a vedersi non si direbbe, non avendo niente di speciale. Ma speciali lo sono comunque: come e perchè ci si debba muovere, infatti e nei fatti, lo sanno perfettamente.