BARBERSHOP di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil BARBERSHOP di Atticus

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L’ANTICO MESTIERE

Cosa ne pensate dei supermen, dei supereroi, dei superdotati? Vi piacciono davvero? E come vi trovate negli enormi supermercati, sempre così superaffollati e sovraccarichi d’ogni ben di dio (superalcoolici compresi) dove ti perdi e ti confondi come niente fosse, comprando regolarmente quel che non serve e dimenticando tante volte il necessario? E la benzina super vi ha sempre convinto al cento per cento, col suo solito sovraprezzo che serve solo a ingigantire le già gigantesche Multinazionali che sappiamo? E per restare in argomento, cosa dire delle macchine superaccessoriate, superveloci e superlusso che fan sembrare (ma quando mai?) superfigo anche te, alla fine? E vi convince la prospettiva o illusione di quegli ottimisti che debba arrivare, prima o poi, da chissà dove un superonesto e supercapace che sappia tirarci fuori da tutto questo supercasino nel quale siamo (o ci siamo) impantanati? Vi sembra davvero qualcosa su cui valga la pena di puntare? Meglio sarebbe, piuttosto, imparare celermente a superare le difficoltà della vita alla vecchia, normalissima maniera, rimboccandosi le maniche: c’è qualcuno che lo insegna ancora questo antico mestiere? Come si spiega tutta questa allergia al sudore della fronte? Chi l’ha detto che le strade utili vanno solo in discesa? Un sacco di gente preferisce, invece, sbattere la testa prendendosela col mondo oppure farsi ipnotizzare da pubblicità di ogni tipo: a proposito, avete visto anche voi quella bellona che decanta in tivù (poveretta) la passata di pomodoro come fosse un amplesso? E’ normale o è medioevo questo? Stiamo annegando tra mille problemi e non tutti vogliono capire. Alla fine, a pensarci bene, non servirebbe il colpo di genio di qualcuno sopra la media, ma il semplice lavoro onesto, quotidiano, solidale (vedi sopra Mattarella) di tutti noi. Basterebbe quella cosa così difficile a farsi e a vedersi che una volta, se non sbaglio, si chiamava – con tutti i difetti di questo mondo, s’intende - normalità. Ha per caso ragione quella matta di Loredana Bertè che giorni addietro, prima di Sanremo, ha detto che oggi essere normali è la trasgressione più grande?