INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

THE CHAMPION

Una vita da cani è una vita da cani, certo, di lì non si scappa. Però te la puoi giocare, il che vale per tutti: le belle storie, se ci pensiamo bene, dicono esattamente questo. La nostra ha un protagonista di tutto rispetto. La sua avventura sembra un film di Frank Capra e comincia in Sicilia, malamente. Una gravidanza indesiderata, forse, due genitori un po’ selvaggi, sempre in mezzo alla strada, precauzioni zero e anche zero senso di responsabilità. Risultato finale: il nostro nasce così, alla garibaldina, a Palermo, non si sa dove, non si sa quando. Delle anime buone lo salvano da morte certa, ma non potendo crescerlo lo mettono grazie a una bella organizzazione – insieme a tanti altri sfortunati - su un piroscafo, direzione Genova. Arrivano sotto la Lanterna dove si provvede – sempre alla garibaldina – all’affidamento a chi ha buon cuore. E qui entra in scena Rosaria, una pensionata in gamba che ha perso da poco la sorella e non vuole vivere sola. Sul molo le dicono “ci pensiamo noi” e le danno un fagottino preso nella stiva dicendo “siete fatti l’uno per l’altra” e così loro due diventano: l’uno per l’altra. Una vita semplice, senza troppi grilli per la testa. Però il tran tran si può animare se ami la vita. Rosaria per caso scopre che vicino all’Ansaldo, a Sestri, qualcuno organizza e gestisce corsi di Agility: ma cos’è sta roba, pensa lei? A questo punto va detto che il convivente di Rosaria ha un nomignolo senza pretese: Chicco. E’ un cagnetto di razza incerta, una specie di barboncino un po’ spelacchiato alla Charles Bukowski, ma sobrio e senza troppe smancerie, avendone passate di cotte e di crude. E’ adattissimo, così dice l’istruttore, ai corsi e alle gare di Agility. Lì il cane deve correre e saltare in un preciso percorso senza fare errori e veloce come la folgore, guidato tutto il tempo dal suo padrone che istruisce e corre pure lui. Rosaria alla fine decide, fa l’iscrizione dando inizio a un’altra avventura, dagli esiti inaspettati. Sì perché Chicco è un talento: si allena, gareggia e vince. Che la piazza sia Lucca, Milano o Torino poco importa, lui sa battere i cani sussiegosi di certificata famiglia. A guardarlo nessuno gli darebbe due lire, ma lui ha il talento nel sangue, anche se – in quanto meticcio – formalmente non può aspirare al titolo italiano nella sua categoria, la Small. Peccato, ma fa lo stesso, lui gareggia e sale sul podio come niente fosse. E’ motivatissimo, questo è chiaro, ma ha un debole: come tutti i grandi è goloso e Rosaria lo sa. Niente doping, no, ma a fine gara, dopo l’ennesimo podio, un pezzetto di salsiccia non può mancare. Small anche quello, non sia mai, ma se sei davvero un campione – che sia Natale o Pasqua poco importa - va bene così.