Non sappiamo ancora come andrà a finire la raccolta dell’ultimo 5x1000: saranno aumentate o no le firme a favore del CoL nella dichiarazione dei redditi? Si sarà invertito o almeno fermato quel brutto andamento a scendere registrato negli ultimi anni? Vedremo.  Abbiamo detto e scritto che ci piacerebbe, prima ancora di vedere i numeri, investire una parte di quelle risorse nella nostra Infermeria di via Sestri che – grazie a tre infermiere e due medici del tutto volontari - abbiamo riaperto giusto un anno fa dopo la lunga chiusura provocata dalla pandemia. L’Infermeria è ormai una realtà nel Ponente genovese: se abiti a Voltri, Pegli o Sestri l’unico posto dove fare un’iniezione o una medicazione è il nostro ambulatorio. Certo, un giorno ci saranno le Case di Comunità e persino gli Ospedali di Comunità previsti dal PNRR, ma nel frattempo sarà meglio tenere in efficienza, pulita e ordinata la nostra Infermeria. La quale sta lavorando bene, con alto gradimento di pubblico e di critica, come si suol dire. Dal 2 novembre, fra l’altro,  sarà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, sempre dalle 9.00 alle 12.00. C’è solo un neo, secondo qualcuno: i servizi non sono offerti in assoluta gratuità. Per accedervi occorre essere soci e versare un piccolo contributo, variabile a seconda del servizio richiesto: solo così in tempo di crisi, con bilanci zoppicanti, possiamo sostenere i costi di gestione (materiale d’uso, bollette, assicurazioni ecc.).  Neo piccolo, molto piccolo in verità, se guardiamo il deserto intorno a noi. Però la cosa ci disturba lo stesso. Di fatto sono molti i cittadini a basso reddito, disoccupati o comunque in difficoltà che bussano alla nostra porta e gradirebbero la gratuità. Così il pensiero della gratuità è diventata un chiodo fisso anche per noi. Stiamo bussando anche noi a tutte le porte per trovare qualche finanziamento (servono circa 2-3000 euro all’anno), però  la strada è imboccata: comunque vada il 5 per mille, che si trovi o meno uno sponsor generoso che ci aiuti nell’impresa, nel 2024 contiamo di offrire i servizi dell’infermeria gratuitamente a tutti: lasciare un piccolo contributo sarà una libera scelta dei singoli. Una sfida? Una pazzia? Si vedrà. Sappiamo che senza un po’ di coraggio non si va da nessuna parte. Come avremmo costituito il CoL vent’anni fa se avessimo paura di tutto e di tutti? Sarà un nuovo regalo che facciamo alla nostra città. Cioè a noi stessi.