INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

SENOLOGIA, MAMMOGRAFIA E FORUNCOLI

Ad aprile abbiamo scritto che nei nostri ambulatori di Senologia succedono cose diverse dal solito. Il “solito”, in quel tipo di visita, è fare diagnosi precoce dei tumori: si scoprono piccoli e si guariscono meglio. Effettivamente succede questo al CoL. Solo che, grazie al dialogo e all’ascolto, capitano anche tante altre cose. Per esempio,  abbiamo ricordato simpaticamente che una bimba è nata grazie alla diagnosi efficace da noi propiziata. E che una bella signora ha trovato la  cura azzeccata per la noia insorta dopo la pensione: fare volontariato al CoL (provare per credere!). Addirittura abbiamo raccontato che una nostra socia non vedente è una pittrice piuttosto brava e ha regalato una bella tela al Presidente che ha voluto subito nel suo studio per i colori gioiosi. E non è mica finita. Sabato 29 aprile us, avendo aderito alla “Vie en Rose” organizzata dai commercianti di Sestri, abbiamo visitato gratuitamente una ventina di donne e sapete cosa abbiamo scoperto? Che molte di loro fanno la mammografia nell’ambito dello screening regionale della Regione Liguria (biennale e riservato a donne asintomatiche tra i 45 e i 70 anni), ma non sono per niente contente. Certo, hanno la comodità di essere convocate in un luogo, giorno e orario precisi per farla, ma il radiologo non lo incontri neanche per sbaglio: fanno tutto  tecnici e segretarie: personalizzazione zero, dialogo zero, precisazioni solo di routine. E se qualcosa non va? Ti richiama un’impiegata per  approfondimenti imprecisati e te la fai sotto. Non solo: alla fine non ti danno  né un referto vero e proprio, che descriva la struttura della mammella, né il dischetto con le immagini, ma solo la frase “esame negativo”. Il che  tranquillizza, certo, ma non ti fa capire com’è fatta la tua mammella. Dove trovare in ASL qualcuno  che ti spieghi qualcosa? In attesa di una risposta, sono sempre di più le donne che cominciano a rinunciare alla mammografia fatta in quel modo, tipo catena di montaggio. Però a volte, ecco il punto, può succedere anche il contrario, ad esempio che una donna chieda alla ASL di anticipare la mammo avendo notato nel frattempo una lesione imprecisata vicino  all’areola: viene convocata, bene, ma pensate che qualcuno la visiti prima o le chieda ragguagli? No, la signora riceve la solita mammografia e alla fine anche il solito referto: esame negativo. Siamo tutti contenti, ma quella cosa intorno all’areola cos’è, accidenti? Per saperlo, la signora, anzi due, si sono presentate, appunto, sabato 29 nel nostro ambulatorio e sapete qual è stata la diagnosi finale? Due foruncoli! Le signore (ora nostre socie) hanno anticipato la mammografia per due piccole infiammazioni cutanee che nessuno aveva guardato e interpretato. E se invece fossero stati cancri della pelle o qualcos’altro di serio ma ugualmente non visibile alla mammografia? Insomma, le visite di senologia servono eccome. E l’oncologo del CoL non si limita a guardare le lastre (preziosissime, certo), ma palpa il seno, parla e addirittura ascolta la donna. Alla fine consegna un referto, spiega cosa fare e quando tornare. Non è meglio? Non si dovrebbe fare così sempre?