INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

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SENOLOGIA E ALTRO

Molti pensano che le visite di Senologia (che, fra parentesi, al CoL stanno andando piuttosto bene) servano solo per fare diagnosi precoce dei tumori contribuendo così a ridurne la mortalità. Cosa verissima, s’intende, basti dire che nei nostri ambulatori da settembre a oggi sono almeno sei i casi di cancro diagnosticati (due di questi persino localmente avanzati) e indirizzati alla Breast Unit di San Martino per le cure del caso. Solo che - se la verità vogliamo dirla proprio tutta – in Senologia riusciamo a fare molto di più, a volte persino cose imprevedibili. L’altro giorno, per dire, è tornata dopo più di un anno Luisa, nome fittizio di una donna giovane che a suo tempo si era presentata in ambulatorio per abbondante secrezione lattescente dai capezzoli, per di più in presenza di una infertilità inspiegabile. Allora la visita senologica era risultata negativa (non addensamenti o noduli sospetti), avendo confermato solo quell’abbondante secrezione e la difficoltà ad avere bambini. Si trattava allora di capire se le due cose erano collegate e la nostra ipotesi era affermativa: i due problemi erano collegati e dipendenti entrambi da una probabile secrezione eccessiva di un particolare ormone detto prolattina. Avevamo quindi indirizzato la donna in Endocrinologia per gli accertamenti e le cure del caso. Beh, Luisa è tornata, appunto, con un sorriso grande come una casa e un grazie altrettando grande: l’ipotesi – grazie agli esami effettuati - era giusta e la cura successiva era stata miracolosa al punto che è nata una bimba stupenda grazie appunto al CoL: sono mamma grazie al CoL! Così ha detto Luisa regalandoci una gioia speciale. Di episodi da raccontare ce ne sono tanti altri e qui non basta lo spazio. Ma è bello ricordare quella bella signora in pensione che si annoiava da morire e ora è diventata nostra volontaria scoprendo le proprietà “curative” del donare il proprio tempo agli altri. Infine va citata la giovane  pittrice che ci ha spedito l’altro giorno dalla sua bella cittadina rivierasca uno splendido quadretto: pur essendo non vedente ama dipingere da sempre e continua a studiare per diventare ancora più brava. Nel biglietto di accompagnamento ha scritto “grazie per la bella visita” cadendo ingenuamente in errore: grazie dobbiamo, piuttosto, dirlo noi.