BARBERSHOP di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil BARBERSHOP di Atticus

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BRUTTE COSE

E se ad arrestare Matteo Messina Denaro non fossero stati i carabinieri? Se a metterlo in ceppi, letteralmente, fosse stato piuttosto un brutto male che un brutto giorno gli ha fatto la brutta sorpresa prendendosi il suo intestino? E’ un’ipotesi soltanto, s’intende, ma non così campata per aria in un Paese dove tutto è possibile, compresa la latitanza in casa propria del criminale più ricercato d’Italia, accampato bellamente a pochi passi da un Comando dell’Arma. Sembra che la malattia non abbia risposto alle cure primarie e che per fermare le metastasi servano farmaci nuovi che una clinica privata, anche la più compiacente, non può fornire. La ricerca sta mettendo a punto molecole promettenti anche per i malati difficili. Solo che  non si possono avere per amicizia, corruzione o raggiro. Tanto meno con il tritolo o con l’acido che non funzionano sempre. Sfuggito mille volte alla Giustizia, Matteo vuole sfuggire ora anche al brutto male e cerca quei farmaci lì, potenti e costosissimi,  che trovi solo in centri ultraspecializzati. Lui per un po’ aspetta e come un qualunque pensionato dell’INPS, fa la coda per gli esami, il tampone Covid, prende le pastiglie. Però non vuole morire. In Italia farmaci così può darglieli, grazie ai suoi  ospedali e laboratori, solo lo Stato, le cui istituzioni Matteo ha sempre aggredito trucidando con metodo scientifico – insieme a tanti innocenti - magistrati, amministratori e poliziotti. Così, alla fine, meglio il 41 bis, avrà pensato,  che l’inferno, dove pure la cameretta è già pronta, solo rinviata. Per questo rinuncia ai nascondigli, alla prudenza, alle accortezze, uscendo allo scoperto dove pure tutti da sempre lo conoscono portandogli rispetto. Alla fine – se l’ipotesi è giusta – s’è fatto prendere, con massima compostezza, niente spintoni, parolacce o polvere da sparo, mica siamo a Hollywood o a Capaci: sono Matteo, eccomi, cosa aspettate?  Naturalmente ha subito chiesto le nuove terapie, così sembra, perché Matteo legge e non si farà infinocchiare. A questo punto gli auguriamo - è più forte di noi - di salvarsi la vita, quanto all’anima, però, non si faccia illusioni. Quella è più brutta e incurabile del cancro e nessuno può farci niente. Tra le anime salve cantate da De Andrè la sua – questo è certo - non la trovereste mai.