CONTROLLO NEI E SENOLOGIA: RIPARTIAMO!
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil CONTROLLO NEI E SENOLOGIA: RIPARTIAMO!

CONTROLLO NEI E SENOLOGIA: RIPARTIAMO!

Ripartire dalla Dermatologia, anzi dal Controllo Nei, dopo due anni di sofferenze e difficoltà indescrivibili tira su il cuore: era ora, giusto? E’ ora di riprendere le visite per il Controllo dei Nei e la prevenzione dei tumori cutanei dopo affannose ricerche: gli Specialisti di Dermatologia mancano per mille ragioni strutturali e contingenti che non vogliamo ripetere. La nostra Dermatologa verrà apposta da Milano e inizierà venerdì 21 ottobre lavorando per il CoL tutto il giorno, un venerdì al mese, poi si vedrà. Per il momento, quindi, non ci occuperemo delle altre malattie cutanee che non rientrano nella prevenzione oncologica. Prima metteremo mano alla lista di attesa che era diventata chilometrica, poi riapriremo gli appuntamenti di routine. Chiediamo un po’ di pazienza, ma sono momenti difficili per la Dermatologia in Liguria. L’impegno è trovare altri professionisti disponibili e non rinunciamo.

Per quanto riguarda la Senologia riprendiamo l’attività regolare nei tre Poliambulatori del CoL dopo che il Covid e la crisi economica hanno ridotto sensibilmente i flussi di visita. Si tratta di recuperare la fiducia e le buone abitudini della diagnosi precoce, visto che l’incidenza dei tumori mammari continua a crescere, mentre la mortalità cala grazie proprio alla diagnosi precoce e alle terapie sempre più tempestive. Per questo i nostri volontari stanno chiamando al telefono le donne che da due anni e più non si sottopongono alla visita senologica: per ascoltarle e consigliarle. La cosa funziona: le donne sono contente che qualcuno si prenda cura di loro. Vale la pena ricordare, comunque,  che non si tratta di contestare l’utilità della mammografia (nessuno lo farà mai), ma di valorizzare il significato della visita durante la quale le informazioni della mammografia vanno ad aggiungersi a quelle che possono derivare solo dall’ascolto della donna (sintomi, storia personale, precedenti famigliari ecc.) e dalla palpazione: il senologo non è in competizione col radiologo ma fa la sintesi finale di tutte le risultanze dando così senso all’intera strategia di prevenzione adottata. Cosa che – diciamo la verità - un referto mammografico non potrà fare mai. Se occorre fare sempre di più la medicina personalizzata – come dicono gli esperti – non è questo un bel modo?