malgrado la pandemia, il lockdown, il distanziamento, le paure e anche le pause siete stati con noi. Avete dimostrato attaccamento e affetto per il CoL, qualcuno in modo straordinario e commovente. Come si può dimenticare? Cosa vi si può dire? Siete risorsa vitale e indispensabile per garantire i servizi, la buona gestione delle prenotazioni e dell’accoglienza oltrechè dell’informazione che non avete fatto mancare mai. Siete compagni di strada disponibili, a volte irresistibilmente simpatici e anche ironici, il che non guasta mai. Magari in tempi come questi - in cui gli accessi e le visite si sono forzatamente ridotti - è più facile distrarsi, dimenticarsi qualcosa o sbagliare qualche procedura, ma sono tutte cose rimediabili e che rimedieremo riprendendo i corsi di aggiornamento in presenza. L’importante, questo sì, è tenere duro, mantenere alta la motivazione, riuscire a reagire alle difficoltà rimanendo uniti e determinati. Ci saranno tempi migliori e diventeremo migliori soprattutto noi: questa è la sfida. Non è nemmeno una speranza la nostra, è la nostra volontà. Il volontariato, infatti, continua a rimanere una delle esperienze più ricche e preziose nella vita di una persona, quando non manchino curiosità e interesse per il mondo circostante. Proprio in questi giorni sono entrati in associazione due nuovi volontari che hanno storie, gusti e interessi diversi, ma lo stesso desiderio di aiutare gli altri, per quanto possibile. A noi sembrano – pur tra tante difficoltà -  piccoli miracoli che andrebbero festeggiati e contiamo di farlo presto. Ma intanto anche a voi grazie per esserci. Grazie a quanti magari sono lì lì in procinto di telefonare  o suonare al campanello del CoL per iniziare questa bella avventura. Grazie per scegliere proprio il CoL. Grazie per essere il CoL.