INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

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IL MOTORE

Volevo scrivere ancora di Bebe Vio, la giovane fiorettista senza mani e  braccia che continua a stravincere tutte le gare e dice che le vittorie di squadra sono le più belle. E anche di Alberto Angela volevo dire: figlio di tanto padre, d’accordo, ma con una testina tutta sua per cui se il genitore ama  cellule, vulcani e galassie,  lui entra fisicamente (grazie agli  effetti speciali) nei segreti della storia e negli scrigni dell’arte – crede ancora, per fortuna, che la cultura faccia bene -  catturando milioni d’italiani addirittura in prima serata tv. Cos’hanno in comune quei due? E in cosa gli assomiglia Nadia Toffa, sempre più bella, che non si nasconde dietro la chemio e  racconta orgogliosamente la sua voglia di vivere alla faccia delle  critiche meschine  dei social? Fiducia in che cosa? E volevo raccontare della famiglia romana Torelli, ematologo lui e anestesista lei, che con quattro figli sono partiti per la Tanzania, destinazione Tosamaganga, avendo un preciso obiettivo: garantire il diritto alla salute in quel posto dimenticato da Dio. Fiducia splendida o splendida pazzia? E volevo accennare anche alla Signora Antonietta, una nonnina incantevole che svoltando gli ottant’anni s’è ritrovata  un tumore polmonare, lei che, a differenza del marito, mai ha toccato una sigaretta: s’è lasciata andare, secondo voi, trascurando le cure e la cura di sé? Quando mai, si è affidata ai medici e ha iniziato una terapia nuova che tollera bene e viene alle visite deliziosamente ordinata con le figlie che non la lasciano mai: professoressa di vita senza nemmeno la quinta elementare? Di questo volevo dire, ma qui non c’è spazio bastante per raccontare storie e persone che credono e praticano la fiducia in se stessi e negli altri. Casi isolati, personali, direte voi. Beh, in occasione della Giornata del Dono, giovedì 4 ottobre (ai giornali è sfuggita ancora presi dal compleanno di Monica Bellucci) l’Istituto Italiani della Donazione (associazione non profit che vigila su onestà e trasparenza delle transazioni nel Terzo Settore), ha reso noti alcuni dati di fantascienza: per via della crisi gli italiano donano sì un po’ meno, ma continuano a farlo. Nel 2017 hanno elargito 7.7 miliardi di euro, oltre a dare più sangue, più organi e circa 1.4 miliardi di ore di volontariato. Gli atti di donazione sono stati 26 milioni in un anno. Cos’altro aggiungere?  Basterebbe  partire da lì, dalla fiducia. Dietro ogni cosa importante - mettetela come vi pare - c’è sempre quel motore lì.