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Zitti zitti ci abbiamo lavorato, eccome. Senza dare nell’occhio, come tutti gli anni, nei mesi spensierati dell’estate, quando nella testa per lo più viaggiano altri sogni, siamo andati in perlustrazione alla ricerca del nostro Angelo. Quello strano Angelo che rappresenta l’idea di prevenzione che abbiamo noi: attiva, propositiva, solidale. Chi può fare la prevenzione al posto nostro? Per farla sul serio – vedi la battaglia per difendere il clima e l’ambiente sempre più a rischio - dobbiamo scrollarci, scegliere, impegnarci con gli altri. Abbiamo allora bussato a questo o a quell’artista. Siamo entrati in punta di piedi nel suo mondo spiegando un po’ il nostro: come metterli insieme, allinearli, fonderli? Ci è andata bene, ancora una volta: l’Angelo della Prevenzione piace agli artisti, questa è la verità, famosi o meno, giovani o no. E a molti di loro piace l’idea della prevenzione come composizione, sintesi originale di note e colori diversi. Così anche l’Angelo che abbiamo scelto quest’anno ci riporta alla musica che non è solo faccenda di solisti e invita all’ armonia che può dare ordine non solo ai suoni. L’artista di quest’anno è una donna, l’angelo è un suonatore e sarà ancora riprodotto su elegante tondo di ceramica per essere diffuso in tutta la città: altro non possiamo aggiungere perchè li conoscerete – salvo imprevisti – venerdì 18 ottobre alle 17.30, come di consueto al Circolo Ufficiali di via San Vincenzo. Avremo modo di presentare i risultati del Progetto di Educazione alla Salute nelle scuole che viene finanziato proprio attraverso la vendita dei tondi. Ci sarà molto probabilmente un ospite di prim’ordine. Ci piacerebbe rivelare qualcosa di più, ma non conviene perchè tutti dicono che sarà quasi impossibile. Impossibile?