LA META’ PIENA...di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA META’ PIENA...di Atticus

LA META’ PIENA...di Atticus

CARO BABBO NATALE

Scusa il ritardo di questa mia, avendoti scritto l’ultima volta, credo, nel secolo scorso. Ci stringemmo la mano, invece, qualche anno dopo, a Rovaniemi, tua residenza finlandese, quando in dialetto natalizio salutasti mio figlio accarezzandolo affabilmente. Sarò sincero, non voglio annoiarti con richieste personali un po’ buffe (camicie di flanella,  lenti multifocali, libri di filosofia o poesia, interscambiabili, e così via). E nemmeno vorrei chiederti doni per  il CoL che pure ne ha tanto bisogno avendo, come sai,  una montagna di spese da affrontare. Di questi tempi così poco natalizi, saturi di rancore e sfiducia,  meritano forse priorità altri doni da distribuire non solo dove c’era il ponte Morandi, ma un po’ dappertutto. Un elenco? Sarebbe inutile, credo, giacchè ben conosci le grane del mondo viaggiando ogni anno, sopra e sotto i ponti, per lavoro. L’idea mia, ispirata dall’ amico Gulliver, è quella di chiederti una cosa sola, semplice e  credo non rinviabile: in quel tuo enorme e benefico sacco potresti infilarci, vista la carenza tutt’intorno, un bel po’ di sorrisi?  Basterebbe metterne uno sul viso di tutte le persone che incontri, come dono non esclusivo, ma vitale: a qualche medico che spesso dimentica il potere curativo del sorriso; a qualche politico che ne fa magari ampio uso, ma è roba finta o riciclata; ai bambini che giocando ormai più col cellulare che coi compagni si dimenticano come si fa. Qualcuno dònalo alle donne che spesso lo perdono avendo mille buone ragioni per dire basta agli ingranaggi e ai cervelli storti. Un sorriso credibile incollalo pure, se ti riesce, sulla faccia dei violenti e dei volgari in modo che si stanchino finalmente di essere inconcludenti e stupidi. Un sorriso dònalo persino a quei soci pignoli e polemici che usano il CoL come un supermarket dove  conviene fare visite prima che scada la tessera altrimenti devono (che sfortuna!) rinnovarla: capiranno un bel giorno che il nostro patto si basa non sulla convenienza, ma sulla solidarietà? In chiusura, facendomi coraggio, ti chiedo, se t’avanza, un piccolo sorriso anche per me che a volte per malumori e delusioni contraggo seriosamente pensieri e muscoli del viso: anche ora, un tuo buffetto sulla guancia  potrebbe bastarmi, come quando, sgambettando intorno all’albero,  alla fine mi arrivava e – chissà perché -  assomigliavi a mio padre.