CI VUOLE ORECCHIO

Fateci caso. Guardatevi attorno. Prestateci orecchio. D’estate abbiamo più tempo e magari pazienza per farlo. Così si possono notare persone e situazioni molto interessanti sul tema dell’ascolto. Ci sono quelli, ad esempio, che lodano senza sosta il grande amore della loro vita, solo che poi non lo ascoltano mai. Si può? Temono di perdere la poesia? E che dire di quelli che mettono i figli davanti a tutto dimenticandosi però di aprire le orecchie quando qualche volta parlano? E di quelli che spendono lunghe discussioni a favore della natura senza mai ascoltarne le ragioni quando urtano le loro? Ci sono poi quelli che, pur stando dalla parte del popolo, perdono una due tre quattro volte le elezioni senza capirne il perché. La domanda, in quel caso sarebbe più che facile (come la risposta): hanno mai ascoltato? Quelli che stanno bene da soli – così si dicono, fantasiosamente –  disinteressandosi degli altri che razza di musica si suonano e si cantano ogni giorno? Dove comprano il pane? A chi chiedono quando sbagliano strada? Rispondono loro, se occorre, al 112? Poi ci sono quelli che ascoltano tutto e tutti, proprio così, ma come se niente fosse, cioè come fossero da un’altra parte, cioè passivamente, cioè senza ascoltare davvero. Poi s’incontrano, addirittura, quelli che vogliono essere ascoltati solo loro e si affliggono se il miracolo, chissà perché, non avviene. Dai e dai, alla fine, però, può capitare che ci si stanca di criticare il mondo senza riuscire a cambiarlo. Così qualcuno (non tutti, né tanti, s’intende) decide di cambiare in proprio con esiti sorprendenti. Si riconoscono facilmente queste strane persone perché – quale che sia l’età, il sesso, il lavoro, l’ideologia – hanno tutte una cosa in comune: ascoltano. Praticano la buona educazione o la comunicazione cosiddetta efficace. O, forse, sono solo tutti fans del grande Enzo Iannacci che tanto  tempo fa cantava tante belle canzoni. Una diceva – e a modo suo aveva perfettamente ragione – che ci vuole orecchio. Non importa quale sia l’orchestra, la banda, la città, il Paese, il condominio, l’associazione dove suoni o semplicemente vivi, importa solo, di orecchio, averne tanto.