INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

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DIVERSAMENTE BIONDA

Cosa ci fa un pacchetto di sigarette al CoL? Sta sul tavolino in sala d’aspetto come niente fosse. Provoca? Essendo già andati via tutti, mi avvicino per sbirciare: toh, la solita marca insopportabile, miliardi di morti e di dollari mischiati a nicotina e catrame! Con tutte le precauzioni del caso apro la scatola e non trovo la solita ventina di sigarette vanitose, bionde fuori e nere dentro, ma una tipa striminzita per niente king size, accasciata in un angolo. G. Cosa ci fa, scusi, sola soletta? R. Aspetto la fine, come tutte: qualcuno che ci dia fuoco, aspiri la nuvola di schifezze e poi ci cacci a terra. B. La solita montagna di cicche: che allegria! R. Non ci posso fare niente, purtroppo. G. Vero, un’incredibile rete di interessi e furbizie produce trinciati, illusioni e piaghe di ogni sorta: a ricordarcelo c’è la Giornata Mondiale senza Tabacco, il 31 maggio. R. Ma non mi faccia ridere: manifesti raccapriccianti, slogan orribili, qualche pagina sui giornali, due o tre esperti che dicono la loro ed è finita lì. E’ un rito così mal gestito che sembra architettato dalle stesse Multinazionali del Tabacco. G. Beh, si dovrebbe scoraggiare il fumo, ma forse vogliono solo mettersi la coscienza a posto. B. Lo capirebbe anche il più stupido dei sigari toscani! G. In effetti aumentano i fumatori tra i ragazzi e le donne, ma anche nei Paesi più poveri. Lo fanno per sentirsi più liberi e emancipati? B. Si fanno senz’altro fregare, ma possono dire basta, loro. Quello delle sigarette, invece, è un destino segnato: tanta pubblicità indiretta, distribuzione capillare alla faccia di leggi e leggine (mai una sanzione!), pochi minuti di show, poi tanto fumo e amen! G. Lei mi sorprende: la immaginavo strapiena di energia e invece… non l’aiuta la compagnia di quei medici e infermieri che fumano negli ospedali? B. Il cervello, anche in camice bianco, è una macchina imperfetta: pubblicano dati tremendi su malati e morti, eppure fumano come gli altri. Forse, alla fine, sono loro i testimonial più efficaci per l’industria del tabacco e il Monopolio di Stato. G. Lei sa più cose di me, mi creda, non potrebbe darci una mano nelle scuole per smascherare luoghi comuni e truffe? B. Lì di sigarette ce ne sono già troppe, anche tra le labbra dei professori, per non parlare dei genitori. No, meglio voi, così squattrinati e romantici risultate più credibili. G. Però Lei è una “bionda” diversa, e forse funzionerebbe meglio di tanti scienziati giudicanti e noiosi. B. Non merito tanti complimenti. Vede, io e le mie colleghe campiamo e contiamo poco: in due minuti diventiamo cicche senza futuro. Contrariamente a quello che vogliono far credere, non abbiamo l’energia giusta! G. Allora inventiamola quest’ energia giusta. A noi del CoL serve una sigaretta, anche una sola, che dica la verità! A settembre ripartiremo con grinta e idee nuove. Sarà dei nostri? B. Mi piacerebbe, ma se qualcuno mi accende è finita. D. Non si preoccupi, la nascondo io nel posto più sicuro: la scrivania del Presidente! Lui, con tutto quello che gli frulla in testa, mi creda, non la toccherà neanche con un dito!