LA META’ PIENA...di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA META’ PIENA...di Atticus

LA META’ PIENA...di Atticus

QUINDICI

 

Passati il cataclisma elettorale, i commenti e le battute a caldo è iniziata la vera discussione su come uscire dal caos prodotto dal voto e dal sistema elettorale fallato. Abbiamo letto e sentito commenti di ogni tipo, a seconda dei casi fantasiosi,  irritanti o solo buffi. E’ terminata, mentre scrivo, la prima fase dei colloqui (si chiamano così, doverosamente, visto che si svolgono al Quirinale e non al bar sport)  che dovrebbero dare concretezza a proposte eque e praticabili. In attesa di un lieto evento, mi ha colpito, piuttosto, l’intervista a un vicesindaco del Veneto il quale – dopo aver amaramente descritto il franamento in atto della società italiana - raccontava la sua vicenda personale, l’impegno sociale in ambiti diversi, la scelta di creare alle amministrative una lista civica sganciata da obblighi di cordata. Come ricostruire – gli chiedono- fiducia e futuro? Noi siamo partiti, risponde,  da tre semplici parole: ascolto, condivisione e cura. Si tratta, in effetti, di “valori” fuori moda, alquanto disattesi: chi ha interesse oggi ad ascoltare le persone quando ti chiedono o suggeriscono qualcosa? Chi vuole davvero condividere progetti a beneficio non mio né tuo, ma solo di altri? Chi sceglie di prendersi cura di qualcosa o qualcuno senza eroismi o telecamere al seguito, solo per il piacere (o il dovere) di farlo, avendo un po’ di tempo e buona volontà a disposizione, e un insanabile fastidio per l’ingiustizia e la violenza di chicchessia? Il Vicesindaco racconta di avere rianimato quelle parole nel lavoro quotidiano di amministratore pubblico, suscitando prima curiosità, poi interesse, infine coinvolgimento. Un esperimento da seguire e magari imitare? A dire il vero, il volontariato di qualità conosce bene quelle parole e  le applica nei suoi specifici ambiti. Non facciamo lo stesso anche noi? Durante l’ultima Assemblea, per esempio,  abbiamo ascoltato e condiviso un bilancio che descrive fedelmente quanto abbiamo realizzato dal punto di vista sociale, sanitario ed economico. E alla fine abbiamo riconfermato l’impegno a curare  progetti diversi affinchè prevenzione e salute siano diritti da difendere e doveri ai quali non venire meno. Insomma, in quell’ intervista ci siamo un po’ ritrovati. E vogliamo continuare a ”dire e fare” (così si chiama, non a caso, questa Newsletter) la nostra parte. Anche se né il Presidente della Repubblica nè altri ci convocano mai per consultazioni, il colloquio con la nostra città e con tutti quelli che hanno bisogno lo stiamo tenendo ben aperto, in un modo o nell’altro, già da un po’ di anni: quindici, per l’esattezza.