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Del programma di educazione alla salute nelle scuole genovesi non ci siamo dimenticati, ce ne stiamo occupando, eccome. Abbiamo già inviato le lettere a molti istituti e i primi contatti sono in corso. Abbiamo apportato al programma, denominato “La Prevenzione è amicizia”, alcune correzioni al fine di renderlo più efficace e produttivo. Innanzi tutto ogni intervento educazionale su ciascuno dei tre temi proposti (junk food, fumo e alcool) durerà non più 4 ore, ma 5 avendo aggiunto un’ora introduttiva allo scopo di presentare ai ragazzi il progetto e guidarli nella compilazione del primo questionario (questo sarà sempre valutato prima dell’intervento educazionale). Con gli educatori abbiamo condiviso la necessità di rivedere a breve il materiale didattico al fine di renderlo più ricco e coinvolgente. I questionari per la valutazione iniziale e finale dei ragazzi saranno ulteriormente rivisti e semplificati, eliminando ogni ambiguità linguistica che possa disorientare gli studenti. La novità più significativa del programma - che partirà dal mese di gennaio - consiste nella scelta di privilegiare la scuola secondaria di primo grado, dal momento che i ragazzi nella fascia di età 11-14 anni sembrano più sensibili ai temi proposti e più disponibili sia all’apprendimento che al cambiamento dei comportamenti disfunzionali eventualmente già in essere. Quanto al finanziamento del progetto, piatto piange: nessuno sponsor, al momento, si è materializzato all’orizzonte per cui tutto il programma sarà finanziato dal CoL utilizzando la raccolta fondi della lotteria e del tondo dell’Angelo. Qualora le risorse economiche fossero insufficienti utilizzeremo ancora una volta il nostro 5 per mille. Arrivati a questo punto, letto e riletto quanto sopra, che idea vi siete fatti della nostra forza di volontà? Ci manca davvero?