Finalmente ci siamo. Parte questo mese, dopo lunghi e sudati preparativi (alleviati non poco dalla nostra Liliana, sempre impeccabile in fase di progettazione e organizzazione) il programma di educazione alla salute per le scuole genovesi denominato “La prevenzione è amicizia”. Il programma, molto articolato e complesso, si propone di raggiungere circa mille cinquecento ragazzi di diverse Scuole Secondarie sia Inferiori che Superiori, fornendo informazioni aggiornate su quali stili di vita possono ridurre incidenza e mortalità causata dalle malattie cronico-degenerative, quelle oggi prevalenti nei Paesi cosiddetti ricchi. I primi ad aderire sono stati gli Istituti Comprensivi Risso-Alessi di Pegli e quello Comprensivo di Staglieno (via Lodi e via Mogadiscio) in Val Bisagno, poi l’Istituto Bergese, seguito da Einaudi, Casaregis e Galilei. Ogni specifico intervento educazionale prevede 4 ore di lezione, gestite prevalentemente in modalità-laboratorio, utilizzando materiale audio-visivo, film, testi scientifici e letterari, in modo da favorire al massimo la partecipazione e l’apprendimento attivo dei ragazzi. All’inizio e al termine dell’intervento didattico sarà fornito un questionario per registrare il livello delle conoscenze sui temi affrontati. Questi saranno fondamentalmente tre, a scelta dei diversi Istituti: 1. alimentazione e rischi connessi ai cibi-spazzatura (junk-food), cioè quell’insieme di cibi e bibite superpasticciati e ipercalorici che ormai spadroneggiano nei bar, supermercati e negli stessi istituti scolastici (ce lo stanno confermando i professori e gli stessi ragazzi); 2. fumo e tossicodipendenze, che rappresentano emergenze sanitarie di primaria importanza anche nella nostra città, a fronte del disimpegno educazionale degli amministratori pubblici e di molte famiglie e del marketing strisciante dell’Industria del tabacco; 3. alcool e sicurezza stradale, essendo l’uso-abuso di alcool etilico un fattore di rischio gravissimo in relazione alla mortalità e invalidità da incidenti stradali. Volendo riprendere e in futuro potenziare un impegno coerente e continuativo nell’ambito della prevenzione primaria dei tumori (riduzione-eliminazione dei fattori di rischio del cancro) il CoL ha riattivato il Dipartimento Educazione- Comunicazione al quale collaborano due psicologi (dott.ssa Francesca Davoli, dott. Alberto Venturini), un educatore (dott. Simone Mandelli), una nutrizionista (dott.ssa Claudia Biedi) col coordinamento scientifico e oncologico del Presidente dott. Guglielmo Valenti. Il programma avrà una durata di 4-5 mesi e prevede una serie di incontri anche con insegnanti e genitori allo scopo di fare il punto sullo svolgimento delle lezioni adattandole e integrandole secondo le necessità che via via emergeranno. Come più volte sottolineato nella nostra Newsletter il progetto, per l’anno 2016, è completamente autogestito e autofinanziato, non ricevendo il CoL alcun contributo da Enti pubblici o privati: le spese sono completamente coperte dai fondi raccolti con la Lotterie 2015, la vendita dei tondi Angelo 2015, la donazione della famiglia Gallo (in memoria dell’amico Armando) e la raccolta degli Lions Clubs svoltasi prima di Natale. A tutti gli amici e sostenitori che ci hanno aiutato - educati come siamo - diciamo un grande grazie!