I NOSTRI SERVIZI: TORNIAMO ALLA DIAGNOSI PRECOCE!
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil I NOSTRI SERVIZI: TORNIAMO ALLA DIAGNOSI PRECOCE!

I NOSTRI SERVIZI: TORNIAMO ALLA DIAGNOSI PRECOCE!

 

 E’ uno dei danni più gravi prodotti da questa infinita crisi economica: la gente si allontana dai servizi sanitari rinunciando ai controlli, soprattutto quando si tratta di esami per la diagnosi precoce. I soldi sono pochi e si spendono per le cose urgenti. Tutto il resto può aspettare. Sono dati ormai confermati da fonti diverse e autorevoli. Cosa ci dovremo aspettare nei prossimi dieci anni? O semplicemente l’anno prossimo? Guardando i dati di frequenza delle visite nei nostri tre diversi poliambulatori emerge che proprio nell’ambulatorio maggiore, quello di Sestri, nel secondo semestre 2014 si sono ridotti - sia pure di poco – gli accessi verso specialità importanti: ginecologia e senologia. La crisi – ci siamo detti – è la spiegazione più probabile. Tuttavia potrebbero giocare un ruolo anche altri fattori. Per la senologia viene da pensare all’effetto paradossalmente diseducativo dello screening mammografico organizzato: molte donne fanno la mammografia pianificata dalla Regione pensando che sia un esame infallibile o quasi (nessuno spiega cosa sono sensibilità e accuratezza di un test, i falsi negativi ecc.), per cui la visita senologica diventa un di più. E’ un ragionamento imprudente. 

Nessuno mette in discussione l’importanza della mammografia per la diagnosi precoce dei tumori mammari, tuttavia essa non si basa sul dialogo, la contestualizzazione delle informazioni cliniche, la responsabilizzazione delle persone, una visita ben condotta invece sì, lo è sempre. Come paragonare uno strumento tecnologico anche il più avanzato con una matura relazione medico-paziente? Quest’ultima si avvale spesso di tecnologia, mentre la tecnologia - per motivi complessi - sembra rischiosamente bastare a se stessa con implicazioni psicologiche, culturali ed economiche enormi. Per questo da tempo noi del CoL invitiamo le donne a non rinunciare alla visita senologica, anche quando c’è un bel foglio di carta (senza immagini allegate!) che dice: la mammografia ha avuto un esito negativo. Passando alla ginecologia, invece, non si spiega facilmente - al di fuori della crisi economica - il perché un certo numero di donne rinunci alla visita: attese troppo lunghe? Durata eccessiva delle visite rispetto ai tempi programmati? Minore gradimento del servizio offerto? Anche per rispondere a queste domande stiamo completando dei questionari di valutazione dei servizi: sono poche e semplici domande per sapere cosa pensano i nostri soci delle nostre prestazioni. Saranno i volontari a distribuirli e raccoglierli periodicamente dopo aver preso confidenza con lo strumento in specifici corsi di aggiornamento. Anche così conosceremo meglio l’impatto del nostro impegno quotidiano e potremo migliorarlo con un criterio basato sulle evidenze.