INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

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DI BOMBONIERE E DI ALTRO

Da una parte c’è Enrica, dall’altra Luisa: sono nomi di fantasia, ma le loro storie non sono inventate. Enrica è malata e si sta curando seguendo un percorso che finora ha dato buoni risultati, ma non ancora certezze (in oncologia succede), ma lei ha voglia di vivere e ha deciso di sposarsi per coronare un sogno. Ha piacere che le bomboniere del matrimonio – non uno come tanti, evidentemente, ma davvero speciale - siano create dal CoL e vadano a beneficio delle sue iniziative. A questo punto Lory  - la nostra volontaria che non manca mai quando occorre sposare creatività e intelligenza - fa uno dei suoi miracoli: costruisce i suoi capolavori in un tempo record, lavorandoci giorno e notte. Ed è riuscita a consegnare le bomboniere perfettamente in tempo, emozionando gli sposi e tutti noi che ci abbiamo creduto. Dall’altra parte, invece, c’è Luisa. E’ a casa sua, in un letto nuovo, tutto elettrico per evitare a lei, ormai terminale, ogni spostamento o disagio. L’ossigeno arriva bene dal bombolone al suo fianco, l’idratazione endovena scende goccia a goccia senza fare troppe bizze, la morfina anche lei fa la sua parte controllando dolore e affanno. Luisa ha lasciato l’ospedale per farsi seguire a domicilio dal marito e dai palliativisti. C’è anche musica intorno  a lei, ma non è roba classica o melensa, è musica rock - giuro che non è un film - così l’atmosfera è relativamente serena, come può esserlo quando aspetti una morte attesa, dopo averla beffata per più di dieci anni con terapie oncologiche diverse: la stessa durata del matrimonio, fra l’altro, perchè  era stato celebrato in corsia, quando la malattia all’esordio sembrava difficilmente controllabile. Luisa ha resistito più che ha potuto sfidando alla grande le previsioni e i numeri della scienza, ma  alla fine – dopo aver mandato al suo oncologo un grosso cuore via whatsapp – si è lasciata andare ed è partita senza soffrire, dimostrando dignità e coraggio come non è facile vedere. Anche la sua storia andava almeno accennata, come il marito desiderava per lei e le altre. La conserverà, forse, per un po’, solo il tempo che crederà giusto. Perché è giusto così.