Care Socie, cari Soci
la pandemia del Coronavirus, come sapete, ha prodotto una grave crisi con effetti di tipo strutturale (non contingenti, ma duraturi) sulla Sanità genovese, accelerando processi in atto purtroppo da tempo.
Il Sistema Sanitario Nazionale ha ridotto i propri servizi, specie nel campo della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori, con conseguenze al momento incalcolabili. Il famoso Piano Nazionale della Resilienza (PNRR) - inutile farsi illusioni - difficilmente cambierà le cose nel breve-medio periodo.
La Medicina Privata (i grandi gruppi che operano con grandi mezzi anche a Genova) si è perciò molto allargata creando nuove sedi e servizi e attirando economicamente i medici specialisti, giovani e non solo.
Le Associazioni Non profit come il CoL sono in forte difficoltà: pur avendo liste d’attesa anche lunghe (vedi Dermatologia), non riusciamo a dare appuntamenti perché non ci sono medici disponibili a collaborare alle condizioni economiche finora adottate. Il numero delle visite perciò scende, così come il nostro Bilancio che da quelle visite dipende, non avendo altri finanziamenti (pochissime le donazioni, in calo il 5 per mille).
Di questa situazione (già descritta nella nostra Newsletter) ha discusso il Consiglio Direttivo del 23 marzo u.s. che, in mancanza di altre soluzioni, nell’interesse del CoL e dei suoi soci, contando sulla fiducia e sulla solidarietà di tutti, ha dovuto prendere le seguenti decisioni valide a partire da martedì 19 Aprile 2022:
Contiamo davvero sulla fiducia e sulla solidarietà di tutti. Dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri, senza perdere la speranza di poter fare di più e meglio nel prossimo futuro.
Ai nostri soci, perciò, facciamo una promessa: se la situazione economica del CoL migliorerà come tutti desideriamo il Consiglio Direttivo potrà attenuare le misure attuali senza esitazione. Tutto dipenderà, ancora una volta, da ciascuno di noi.
Per chiarimenti è possibile incontrare il Presidente chiamando il 345.2294494.
Genova 30 marzo 2022
IL PRESIDENTE
Dott. Guglielmo Valenti