4 MARZO: DARE PESO AL BENESSERE (NON AI CHILI)
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil 4 MARZO: DARE PESO AL BENESSERE (NON AI CHILI)

4 MARZO: DARE PESO AL BENESSERE (NON AI CHILI)

C’è la signora piccola e rotondetta, simpaticissima, che ci prova da un sacco di anni ma sempre e solo (purtroppo) alla sua maniera. L’amica, invece, ha un’altezza giusta ma è robusta e angosciata dalla pancetta che le toglie il buonumore quando prova una gonna o un pantalone più aderenti: lo specchio diventa così, dice lei, il muro del pianto. L’altra amica, al contrario, sembra un grissino, eppure non si piace lo stesso per via dei “cuscinetti” alle ginocchia e del colesterolo troppo ripido: non è sfortuna, quella? L’ex maresciallo neo-pensionato, invece, non sarebbe scontento del proprio peso, ma dopo due “infartini” ha il medico alla calcagna che lo vorrebbe uno stecchino, come ai tempi del militare. La studentessa, infine, non si piace in nessun modo: per via del Covid ha mollato ogni ginnastica consolandosi con merende e apericena che alla fine la fanno arrabbiare: ora è intrattabile e in casa non è più vita. Cos’hanno in comune tutti loro? Oggi 4 marzo, Giornata Mondiale dell’Obesità, tengono in mano una “dieta dimagrante” che a occhio dovrebbe andar sempre bene: è del tipo tutta frutta per un mese oppure zero grassi/solo proteine a settimane alterne per tutto l’inverno oppure è del tipo “minuto per minuto” con mille rigidi precetti e poche possibilità di sostituire questo alimento con quello. Hanno deciso cioè di seguire una dieta che hanno recuperato da un’amica saputella o sentito alla tv o addirittura hanno dissotterrato da un cassetto aperto l’ultima volta tre anni fa: tutta roba ragionevole, forse, ma risalente comunque a fasi della vita imparagonabili all’oggi. Insomma, inizieranno una dieta non pensata, né costruita o proposta sulla base delle necessità di oggi: come può funzionare e durare nel tempo una dieta così? Nessuno li ha visitati e ascoltati e poi seguiti nel tempo, come si dovrebbe sempre fare per ogni “percorso nutrizionale” praticabile e efficace (fatta così chiamarla solo “dieta” non è un po’ riduttivo?). Anche perché l’obiettivo giusto dovrebbe essere la buona salute, dando più peso al benessere che ai chili da perdere. Il fai da te, alla fine, non ti premia: risparmi qualche visita, ma rischi di perdere solo tempo e forse anche speranza.

 

N.B. Al CoL sono attivi tanti ambulatori di Nutrizione a Sestri, in Centro e a Molassana. Potete trovare professioniste serie e affidabili, capaci di adeguare suggerimenti e consigli alimentari caso per caso. E’ attivo anche un ambulatorio dedicato alla nutrizione del malato oncologico. La pandemia, si sa, ha scoraggiato tante persone e favorito un’alimentazione sbilanciata. E’ il momento, però, di reagire ritrovando fiducia e autostima. Come dire: è il momento di volersi bene.