LA METÀ PIENA di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA METÀ PIENA di Atticus

LA METÀ PIENA di Atticus

RESTARE

C’è chi resta di stucco, dopo un contrattempo, gli occhi fissi a guardare nel vuoto (ma cosa c’è d’interessante nel vuoto? Non è meglio il pieno o ciò che possiamo riempire?). C’è chi resta solo perplesso, oppure interdetto, magari in attesa. Chi resta in ferie, fregandose di tutto e di tutti. Chi resta seduto ore e ore a leggere, scrivere o fare di conto o semplicemente a meditare (anche se dopo un po’ converrebbe schiodarsi da lì, giusto?). C’è chi resta paralizzato davanti alle cose della vita o chi resta immobile, sempre e comunque, senza muovere un dito perché è fatto così e così si piace, chissà perchè. C’è chi resta a letto, anche dopo che la sveglia s’è messa a strillare e chi resta inchiodato alle sue responsabilità e non c’è niente da fare. C’è chi resta in bilico, vorrebbe ma non vuole, farebbe ma non fa, direbbe ma non dice. C’è chi resta ancora un po’, tanto c’è tempo, c’è sempre tempo, forse. Chi resta impressionato, magari anche positivamente, il che di questi tempi non è scontato. C’è chi resta irremovibile (tra mille banderuole tutt’intorno!) o banalmente immutabile, forse in silenziosa polemica con quel filosofo del quinto secolo a.C. che diceva “tutto scorre”, ma chi l’ha detto? Questo Paese non cambierà mai: non resta sempre questo lo slogan di tanta brava gente? E c’è chi non resta mai, invece, anche se tu vorresti trattenerla in qualche modo (se è una lei) avendo sognato chissà che, o solo aggiornarla (se è un’idea o addirittura un’ideologia) oppure, perché no, arricchirla (se è un’esperienza) visto che solo così le esperienze diventano alla fine più coinvolgenti e durano. E poi c’è chi resta costernato, diffidente (perché è così di suo, non per colpa del mondo cattivo) oppure semplicemente sopra pensiero (succede, anche mentre il mondo cade a pezzi). C’è chi resta immunizzato avendo ricevuto anche la dose booster e chi al vaccino manco ci pensa non avendoci mai creduto, restando piuttosto della propria idea (una fede, per alcuni) e quindi esposto alla malattia con tutte le sue conseguenze (questo dicono i grafici, se la scienza resta affidabile). Resta, però, un fatto: sarebbe bello intendersi, dai, abbassare le armi e i toni, ritrovare sintonia e pace, essendo tutti nella stessa barca, che ci piaccia o meno. Resta un sogno? Comunque sia, amici, soci e lettori restate con noi. Per quanto siano innumerevoli le difficoltà, le delusioni e le tribolazioni della vita conta di più, sul serio, restare. Come un’infermiera, appunto, che è al suo posto sempre, ci puoi contare. In fondo chi ama davvero ha proprio questa qualità sopra ogni altra: resta. E al CoL, se ci conoscete bene, facciamo precisamente così.