LA METÀ PIENA di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA METÀ PIENA di Atticus

LA METÀ PIENA di Atticus

PIU’ LIBRI

Chissà se lo slogan “più libri, più liberi” vale sempre e in tutti i casi, è vero però che i libri a volte aprono la mente (se si è ben disposti) e il cuore (se ce l’hai). Restano comunque uno dei più bei regali che si possono fare (specie se accoppiato al nostro Angelo in ceramica!) agli altri e a noi stessi. Per Natale, perciò, abbiamo pensato di consigliarvene alcuni. Comincerei da due poeti Franco Arminio e Chandra Candiani, di cui già abbiamo scritto: sono davvero ispirati quei due, parlano di sé e di tutti noi senza furbizie e senza sconti riuscendo come pochi a raccontare in versi e in prosa il dolore e la gioia, la luce e il buio che si mescolano dentro noi tutti, spesso confusamente: i titoli sono, rispettivamente, La cura dello sguardo/Bompiani e Questo immenso non sapere/Einaudi, da leggere affettuosamente perché sono fratelli che  ci parlano con grande rispetto. Di Maurizio Crosetti ha detto qualcosa Gulliver: il libro è Esercizi preparatori alla melodia del mondo/Baldini e Castoldi intorno a quello strano pianista che suona dove cantano a modo loro le sciagure dei nostri giorni, scritto bene, come spesso i giornalisti cercano di fare, senza riuscirci. Anche di Emmanuel Carrère abbiamo già parlato qui: siamo monotoni noi oppure quelli bravi sono sempre i soliti? E’ uscito il suo ultimo personalissimo romanzo autobiografico Yoga/Adelphi che doveva raccontare i benefici di questa antica pratica orientale, ricca di implicazioni e poteri curativi e invece racconta soprattutto i fallimenti e le inquietudini di uno scrittore che ha grandi nodi da sciogliere e ci riesce solo (in parte) descrivendosi senza reticenze: viaggio liberatorio forse, ma pagine di qualità superiore (senza forse). Anche Alessandro Bergonzoni, artista poliedrico, è un ospite citato volentieri in questa Newsletter e nei corsi di Comunicazione del nostro Presidente: abilissimo nell’uso ironico e terapeutico delle parole, basti dire che dalle sue labbra, in teatro, anche quelle più stupide e ripetitive fuoriescono rimontate, rivitalizzate e piene di intelligenza. Un po’ della sua magia la trovate in Aprimi cielo/Feltrinelli che raccoglie un bel numero di suoi articoletti pubblicati sul Venerdì, inserto di Repubblica: ideale per pensare e ridere e se per caso non capite qualcosa, tranquilli, al prossimo giro andrà meglio. Chiudo suggerendo un romanzo che va letto per puro piacere, solo per quello, si tratta di Tre/edizioni e/o di Valerie Perrin, forse la scrittrice più letta di Francia, un caso letterario che non smette di stupire: accidenti, come farà mai, quella lì?