SANA E ALLEGRA (ANCHE LA CUCINA)

Non è obbligatorio andare lì, nessuno dice questo. Se però fai visite di prevenzione in pieno Centro, al CoL di viale Sauli e finisci tardi la sera e la fame si fa giustamente sentire, cosa ti piacerebbe? Ti piacerebbe cenare in un posto semplice, ovvio, magari dietro l’angolo, se possibile, visto che sei stanco e non hai tanta voglia di andare in giro, un posto dove si faccia soprattutto cucina mediterranea (perché, come dicono le Nutrizioniste del CoL, la vera prevenzione comincia sempre a tavola), magari senza spendere un capitale, visto che al CoL fai volontariato, mica soldi a palate. E’ un sogno, d’accordo, ma sognare è vietato? Beh, sembra incredibile, ma proprio in viale Sauli, a pochi metri dal nostro ambulatorio, un ristorante così c’è davvero. Non dà molto nell’occhio - e infatti ci siamo passati davanti mille volte senza farci caso - ma il posto esiste eccome e si chiama I Sassi, con un chiaro riferimento a Matera.  Ci siamo entrati una sera, ben prima del Covid, per curiosità - seguendo il consiglio di un nostro volontario - ed è stata una sorpresa. Abbiamo scoperto una cucina non solo sana, ma anche allegra e chi ama sul serio la prevenzione, si sa, ama l’allegria. Cuoco e anima del locale è Pasquale che aveva studiato per fare altro nella vita, ma un bel giorno ha detto basta, per fortuna, decidendo di dedicarsi a quello che più gli piaceva, cioè spadellare. Alla sua maniera, s’intende: studiando tanto, scegliendo gli ingredienti della buona cucina tradizionale (la sua Lucania non manca mai), proponendo piatti intelligenti e creativi. I dettagli li trovate on line, ma chi ama il pesce, ad esempio, è fortunato perché ai Sassi trova pochi piatti, ma garantiti per qualità e cura. Preferisci la carne? Ultimamente Pasquale te la propone cucinata anche alle basse temperature per rispettarne i sapori e i principi nutritivi (ci ha studiato non poco, soprattutto durante la pandemia). Sui primi piatti, poi, si ha solo l’imbarazzo della scelta: qualunque cosa chiedi, non sbagli mai. Se invece sei orientato su una pizza veloce (o meglio una pizzica o una pinza) non c’è trucco e nemmeno inganno: farine, impasti e condimenti sono scelti per garantire sempre e comunque  gusto e digeribilita. Quanto ai dessert (tutti della casa), Pasquale ora s’è inventato persino il gelato fatto a mano, senza macchinari o melasse pre-confezionate come trovi in tanti posti pseudo-artigianali: provare per credere. E quella signora col caschetto che gira tra i tavoli? E’ Rita, la moglie, fra l’altro  socia del CoL, alla quale  piace molto spiegare i piatti a menù e mettere i clienti a proprio agio: se sei giù, per dire, lei è la persona giusta, anche se ha il grande difetto di adorare la cucina del marito per cui, si sa, è un po’ di parte, ma si può perdonare. Del servizio ai tavoli basti dire che non sembra di essere a Genova, famosa per “torta di riso finita”: dove li trovi ragazzi così svelti e genuinamente sorridenti? Mica gli hanno fatto il lavaggio del cervello, no, è che ai Sassi credono davvero, come noi, che il buonumore – abbinato alla buona cucina  - faccia bene all’appetito e alla vita: in tempi di pandemia è una vera medicina e - anche se gli chef pluristellati non lo dicono mai - della dieta mediterranea è uno degli ingredienti (udite, udite) più necessari.