LA METÀ PIENA di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA METÀ PIENA di Atticus

LA METÀ PIENA di Atticus

NORMALMENTE?

C’è bisogno di normalità, ok. Lo dicono tutti ormai. Lo sentiamo ripetere e lo leggiamo ovunque e anche noi siamo parte del coro, chi più chi meno. Ma di quale normalità parliamo? La normalità di prima vi piaceva? Eravamo più belli uno o due anni fa? Vi farebbe piacere se un grande mago (uno piccolo non riuscirebbe)  con un grande (molto grande) colpo di bacchetta magica ripristinasse le cose esattamente com’erano nel gennaio-febbraio del 2020 o anche prima? Li avete presenti – mentre noi organizzavamo le prossime vacanze a Fuerteventura o la massaggiatrice con oculato ottimismo ci drenava l’eccesso di liquidi alle gambe - la disoccupazione, la povertà spaventosa, la mortalità infantile, gli squilibri climatici, le migrazioni epocali, i regimi corrotti e violenti? Avete trenta secondi per rispondere o, se volete, anche trenta minuti o trenta giorni, purchè rispondiate onestamente, coscienziosamente. Se rispondete sì, vi rifaccio subito la stessa domanda perché quella risposta lì, scusate tanto, non è credibile, non si regge sull’evidenza dei fatti. Nessuna pandemia con quelle caratteristiche, infatti, può provocare milioni di morti, sofferenze, drammi a non finire se le cose nel mondo funzionano non dico bene, ma accettabilmente. C’erano (e ci sono, ahimè) troppi squilibri e troppo grandi a livello mondiale per non cadere clamorosamente in quella clamorosa voragine. Ecco perché tornare indietro, esattamente dove eravamo, a Champoluc o al bodybuilding come se niente fosse, non è una gran bella idea: ci ritroveremmo dove siamo ora. La risposta giusta è perciò un’altra: serve una normalità diversa e dobbiamo inventarcela perché non ci sono ricette semplici e neppure facili. Chi può aiutarci? Avete un libretto d’istruzioni? Sapete indicare un salvatore della patria (anzi delle patrie, visto che da soli il salvataggio non si può fare)? Sono domande retoriche, naturalmente, forse persino irritanti. L’unica normalità immaginabile è quella di lavorare insieme, mettendo da parte ideologie e populismi vari, lasciando perdere egoismi e pretese che finiranno male. Un esempio per tutti: se i paesi ricchi decidono di tenere per sé (come sta succedendo) gran parte dei vaccini anti Covid prodotti, che fine faranno tutti gli altri? Dove c’è miseria e disperazione potranno emergere con più probabilità varianti virali verso cui nessuno è ancora protetto. E allora, di nuovo patatrac.  E’ così difficile da capire che, se non si cambia, le cose vanno così, normalmente?