Tra investimenti ultramiliardari, aspettative comprensibili e ritardi inevitabili il vaccino contro il Coronavirus sarà disponibile solo fra alcuni mesi, non prima. Ma nel frattempo che fare? Sperare che Dio ce la mandi buona? Stare chiusi in casa il più possibile? Affidarsi alla buona sorte? Assolutamente no. Ci sono, innanzi tutto, le solite buone regole da rispettare (sperando che lo facciano tutti) la cui efficacia è indiscutibile: mascherine, gel, distanziamento. Ma c’è un’altra cosa preziosissima da fare: il vaccino antiinfluenzale. Occorre farlo senza esitazione per diversi motivi. Già il buon senso dice che, in tempi di Covid, buscarsi una stupidissima influenza, può comportare – nel dubbio che il Coronavirus ci abbia pizzicato - conseguenze antipatiche: isolamento, tamponi, problemi in famiglia e al lavoro a non finire. Poi va detto che diversi medici, durante la pandemia, avevano ipotizzato che soprattutto i soggetti non vaccinati contro l’influenza andassero incontro a Covid e alle sue peggiori conseguenze. Beh, ora sono pubblicati dati molto chiari a dimostrarlo. Addirittura uno studio del Centro Monzino calcola che se i vaccinati del 2019 fossero stati più numerosi solo dell’1% si potevano risparmiare quasi 2000 morti da Coronavirus. Il dato è impressionante. Non dimentichiamo, fra l’altro, che in Italia la copertura vaccinale antiinfluenza nei soggetti sopra i 65 anni è ridicola, non raggiungendo il 50%. Allora perché esitare? Qualcuno vuole cercarsi la rogna a tutti i costi?

Per tutti questi buonissimi motivi il Presidente e Direttore Sanitario del CoL ha deciso di offrire gratuitamente a tutti i volontari e ai membri di Staff al di sotto dei 60 anni (quindi non coperti dai servizi offerti dai Medici di Medicina Generale e ASL) la vaccinazione antiinfluenza. Basterà segnalare la propria adesione a Maria Angela o Chiara al 345.2294494 per le necessarie prenotazioni. La somministrazione, nei modi e tempi da concordare, sarà a cura dello stesso dott. G. Valenti.