A maggio abbiamo chiesto un segnale, in termini di tessere e donazioni. Il segnale è arrivato. Abbiamo riaperto gli ambulatori e molti sono tornati al CoL per riprendere le buone abitudini di un tempo (la normalità bella e utile) oppure ci sono venuti per la prima volta per cominciare a praticare finalmente le sagge abitudini della prevenzione e della cura di sé prima un po’ trascurate (la normalità da costruire con pazienza e costanza). Abbiamo ritrovato così la relazione coi nostri soci, il che rappresenta davvero la nostra ragione di vita: il CoL esiste per aiutare le persone attraverso l’offerta efficace e conveniente di tanti servizi di diagnosi precoce essenziali. Anche perché – l’abbiamo già scritto – il virus passerà, mentre il cancro purtroppo no. Per fortuna, dicevamo, il segnale è arrivato: ci sono stati tanti rinnovi (anche di soci che non avevano bisogno immediato di una visita specialistica), nuovi tesseramenti e anche qualche donazione. Nulla di trascendentale, sia chiaro (siamo sotto i 3000 euro), ma le persone ci hanno donato quello che potevano, addirittura anche qualche volontario l’ha fatto, sorprendendoci una volta di più. Ovviamente occorre continuare perché siamo solo all’inizio. Il Coronavirus sarà sconfitto grazie a sanificazioni, distanziamenti, mascherine e grazie anche a vaccini e farmaci efficaci che sono in via di preparazione. Resteranno, invece – lo sappiamo bene -  i problemi economici e sociali che già ora ci assillano. Nel campo della salute, se già prima era difficile fare prevenzione e diagnosi precoce dei tumori, ora la strada sarà più ripida: i tumori in questi mesi sono stati messi in secondo piano (l’hanno denunciato a più riprese oncologi di fama e tante associazioni) malgrado provochino ogni anno migliaia e migliaia di malati e di morti. Sono stati rinviati un numero impressionante di visite, esami radiologici e di laboratorio: quanto tempo occorrerà per recuperarle? Il SSN si sta organizzando per questo? Basti dire che nel momento in cui scriviamo il CUP della Regione Liguria non è ancora stato riattivato e nemmeno gli ambulatori del SSN per i servizi non urgenti, il che è tutto dire. Le conseguenze saranno di certo pesanti per cui la prevenzione va ripresa subito e potenziata, pensandola una volta per tutte a 360 gradi. Anche per questo il CoL non deve chiudere o ridurre servizi malgrado i costi e i sacrifici che la riorganizzazione  antivirus impone. Il CoL semmai  sarà chiamato a fare di più perché il SSN resterà rallentato dall’emergenza e dalla paura COVID-19  ancora per molto.

Per questo, ancora una volta,  chiediamo a tutti

• di non lasciare solo il CoL, ma di sostenerlo perché possa sostenere ancora chi ha bisogno di aiuto.

• di rinnovare la tessera sociale, per orgoglio, per solidarietà o per pura convenienza. Anche se non avete programmato visite a breve: fatela comunque, perché è anche un bel modo per aiutare qualcuno che magari non conosciamo. Chi vuole può addirittura anticipare il rinnovo per l’anno prossimo: quei 20 euro faranno miracoli!

• di fare una donazione, anche piccola, per aiutarci a superare questo momento difficile: è un investimento per il futuro. Andate sul sito www.colge.org  e cliccate “sostieni il CoL”: potere fare un bonifico bancario su UBI specificando “donazione per emergenza COVID” IBAN IT20J0311101401000000028854 oppure usare PayPal.