Li abbiamo definiti in tanti modi i volontari, in questi anni: la nostra forza, la nostra energia, il nostro motore, il nostro tesoro, le nostre gambe. Tante e diverse metafore per descrivere e far capire l’importanza irrinunciabile di queste normalissime persone, diverse le une dalle altre, ma accomunate da un unico scopo: donare un po’ del loro tempo a favore di chi, per diversi motivi, ne ha bisogno. Ne abbiamo conosciuti tanti in questi anni, di volontari. Ogni tanto capita che qualcuno deve lasciare, a volte davvero con grande tristezza perché il CoL – malgrado i suoi difetti – resta una casa accogliente e preziosa anche per chi ci lavora. Può però anche succedere che dopo una pausa più o meno lunga (per impegni o esigenze diverse) ci si ritrovi e si riprenda a lavorare insieme, come se niente fosse. Quante storie o aneddoti potremmo raccontare, non basterebbero tutte le Newsletter di un anno intero. Anche senza voler incensare nessuno, ovviamente. Ora, però, abbiamo un’immagine nuova per descriverli, per quanto ogni descrizione illumini sempre una sola faccia di una realtà che di facce ne ha tante. Ecco, in questi tempi sconclusionati  dove imperversano virus e castronerie, preoccupazioni e furbizie, il tutto sotto forma di epidemia dagli incerti contorni, i volontari ci sembrano veri e propri anticorpi, per di più coraggiosi: aiutano a difendere e consolidare il CoL nel raggiungimento dei suoi obiettivi. Ad averne bisogno, in realtà, non è solo la nostra associazione, ma tutta la società italiana: se nel nostro Paese di volontari ce ne fossero di più, forse i problemi sarebbero di meno o comunque meno difficili da risolvere. I bravi volontari lavorano facendo squadra, correggendosi gli uni con gli altri, senza sovranismi o eroismi, in armonia. I nostri lavorano così: possono commettere errori, ma di solito per distrazione o ansia, senza conseguenze memorabili ed è giusto così. Poiché operano per tenere reattivo, efficace e in buona salute il CoL, ce ne servono tanti, in modo da poterli utilizzare in tutte le nostre attività, ma soprattutto nel lavoro di accoglienza, informazione e gestione delle richieste dei nostri soci. Come abbiamo scritto tante volte, non occorrono persone dotate di speciali attitudini, ma solo di buona volontà e  motivazione verso il lavoro solidale e gratuito. Gli interessati, dopo il colloquio preliminare,  devono sottoporsi a un breve percorso prima di formazione e poi di training assistito: imparano così un po’ di cose che saranno utili per ogni altra attività all’interno dell’associazione. Per quanto riguarda l’Infermeria di via Sestri 34 la ricerca di volontari è, invece,  del tutto particolare: cerchiamo infermiere professionali da impegnare dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 11.30, in attività di bassa complessità (iniezioni, medicazioni, monitoraggio pressione e glicemia ecc.) che il CoL offre a supporto della medicina sul territorio. Tutti gli interessati possono chiamare Maria Angela al 345.2294494 per fissare un appuntamento e ricevere informazioni più dettagliate. Speriamo in un grande contagio!