LE SFIDE E LE RISORSE
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LE SFIDE E LE RISORSE

LE SFIDE E LE RISORSE

Alle prese coi numeri - che diventeranno fra alcune settimane il bilancio consuntivo dell’anno appena chiuso - abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Malgrado la paura, ancora una volta siamo stati bravi a chiudere i conti in sostanziale pareggio. Che per un’associazione non profit è prova di maturità.  Resistiamo a questa crisi interminabile e ben più virale di altre, gestiamo i servizi con prudenza e oculatezza, facciamo i necessari investimenti per il futuro sapendo usare la testa e restando immuni dai colpi di testa. Certo, credere ostinatamente nella diagnosi precoce dei tumori quando tutta la Sanità sembra preferire le terapie innovative per i casi avanzati non è poca cosa, anche se meno “spettacolare”. Inventarsi, poi, di punto in bianco, una vera Infermeria sul territorio, dove tanto andrebbe fatto,  è un’altra bella sfida, come trovare i soldi per mantenerla e gestirla in piena efficienza. Scommettere di nuovo, infine, sulla scuola, quando gli investimenti pubblici sono pochi e la retorica tanta, è un’ennesima sfida in contro tendenza: quali altre associazioni dedicano oltre diecimila euro ogni anno per raggiungere duemila ragazzi, classe per classe, senza alcun aiuto da enti pubblici o privati? Un bel grazie, invece, a quanti supportano ostinatamente le nostre piccole raccolte fondi o il cinque per mille (mai dimenticarsi la benedetta firma sulla dichiarazione dei redditi!). Insomma siamo contenti, dicevamo, anche se l’aritmetica a volte ci mette a dura prova. Proprio di questo si è parlato al Consiglio Direttivo del 15 gennaio scorso il quale alla fine, su proposta del Presidente, ha deliberato di portare a 30 euro l’importo di ciascuna visita ambulatoriale. Cinque euro sono il piccolo sforzo che chiediamo a tutti i nostri soci, anche se grande è l’obiettivo: affrontare le spese crescenti mantenendo alta la qualità dei servizi. Per riuscirci servono la partecipazione e la collaborazione di tutti.  “Chi fa da sé fa per tre” non sarà mai il nostro motto:  basta un banale raffreddore (senza scomodare pestilenze o musi gialli) a stecchire chi si basta dalla mattina alla sera. Un’altra è la nostra filosofia e si chiama, oggi come ieri, mutualità. Che vuol dire “tutti per uno, uno per tutti”. Semplicemente.