VOLONTARI CERCASI
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil VOLONTARI CERCASI

VOLONTARI CERCASI

VOLONTARI CERCASI

22 novembre 2020
CoL - Centro, Molassana, Sestri P.

VOLONTARI CERCASI

Tra le più gravi conseguenze del Coronavirus le Associazioni non profit lamentano soprattutto, chi più e chi meno, la diminuzione dei volontari attivi. Il CoL non fa eccezione, purtroppo. Possiamo anzi dire che, nel nostro caso, questa riduzione (anche se Nadia qui, con la sua vignetta, vuole aiutarci a sdrammatizzare) rischia di avere conseguenze più gravi anche rispetto al crollo delle visite e delle donazioni. Quali sono le cause e come si possono rimediare? A giocare un ruolo decisivo è sicuramente la paura di contagiarsi e di contagiare. Dati alla mano, però, sappiamo che non è giustificata, ma non è solo quello. Occorre considerare che gran parte del volontariato al CoL è garantito da donne, per lo più sopra i 60 aa, si tratta perciò di persone che, a causa del Covid, hanno dovuto rilanciare un ruolo fondamentale in famiglia, specie quando ci sono figlie che lavorano (magari in smartworking, ma non sempre) e bambini che vanno o non vanno a scuola e quindi vanno comunque accuditi. Sui rimedi è presto detto: al CoL abbiamo immediatamente adottato un Protocollo per la Sicurezza a prova di bomba, si potrebbe dire, con igienizzazioni, sanificazioni (grazie al contributo di tutti i soci, anche se qualcuno si è lamentato) e norme anti-assembramento rigorose. A questo proposito abbiamo scoraggiato e scoraggiamo tutti gli accessi non legati a visite o ritiro Pap test: prenotazioni e informazioni si prendono solo per via telefonica. In più gli ambulatori restano chiusi quando non ci sono visite ambulatoriali programmate, pur restando sempre garantita la presenza della segreteria e del Direttore Sanitario. Tutto questo ha certo ridotto il fabbisogno di volontari, ma solo in parte. Inutile dire che dal 18 maggio (giorno della riapertura) a oggi non si registra un solo caso di positività al Coronavirus tra volontari, soci e collaboratori. Non a caso. Continuiamo a pensare che un qualunque autobus o ascensore è molto più a rischio di uno qualunque dei nostri ambulatori. Conclusione: abbiamo fatto e facciamo tutto il necessario per garantire la sicurezza di tutti. A questo punto come convincere quanti - escludendo chi ha problemi familiari insuperabili - sono ancora timorosi e incerti? Come convincerli a riprendere l’impegno solidale o a cominciarlo una buona volta? Il volontariato – l’abbiamo scritto tante volte – fa bene a tutti, a chi lo fa e a chi lo riceve. Non solo psicologicamente e moralmente, ma addirittura fisicamente, come diversi studi interessanti dimostrano. Può ridare un senso alla vita, quando si è in pensione, ma non solo allora. Può aiutare a scoprire relazioni, conoscenze e interessi inaspettati. Insomma è sempre una scelta giusta il volontariato, anche durante la pandemia. Anzi, ce ne fosse di più (di volontariato), ce ne sarebbe di meno (di pandemia). Gli interessati possono chiamare, come sempre, Maria Angela al 345.2294494.