LA META’ PIENA di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA META’ PIENA di Atticus

LA META’ PIENA di Atticus

STARE BENE O AVERE RAGIONE?

Chi l’ha detto che i corsi di comunicazione servono per imparare a comunicare? Quando sono fatti bene, insegnano altro: a guardare principalmente noi stessi mentre comunichiamo, a focalizzarci su come funzioniamo e su quali sono – in una prospettiva pragmatica – gli effetti del nostro comunicare. Gli effetti, appunto: sono corrispondenti agli obiettivi che abbiamo? E se no, cosa conviene fare: cambiare comunicazione (e comportamenti) oppure gli obiettivi? E questi benedetti obiettivi - che spesso ci diamo senza pensare - sono ben “formati” o no? Sono, cioè, espressi positivamente, dipendenti dalla nostra sola volontà, verificabili ed ecologici? Sono queste alcune delle cose che hanno ascoltato e dibattuto, mettendosi volentieri in gioco, i numerosi e bravi partecipanti al Corso di Comunicazione che il Presidente del CoL Guglielmo Valenti ha tenuto dal 23 febbraio al 3 marzo (due weekend consecutivi, full immersion) al Circolo Il Quadrilatero di via Malta 4. Hanno imparato un po’ di cose utili sul modello della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), di cui i giornali parlano spesso con preoccupazione esistendone in giro tante varianti e tanti guru (l’ultimo assunto persino dalla ministra della Salute), capaci di dichiarare senza ritegno successi da favola in tutti i campi, dall’amore al commercio, dallo sport al benessere, dalla politica all’insegnamento. Il corso (22 ore totali) ha viaggiato su altri binari, assai meno pretenziosi: sono stati illustrati i presupposti, i sistemi rappresentazionali, i livelli logici, i metaprogrammi e, naturalmente, le tecniche per smontare le violazioni linguistiche (e le relative convinzioni) che condizionano comportamenti spesso controproducenti. Tutti argomenti essenziali in ogni corso sulla PNL, non sintetizzabili in poche righe e nemmeno facili da imparare su libri usa e getta o dai guru di cui sopra. Ma una cosa è stata ripetuta infinite volte e cioè, come diceva il maestro Gregory Bateson, il più grande (e meno citato) innovatore in questo campo: la relazione viene prima. Senza buone relazioni – ci scusino i mental coach ancorché ministeriali - non ci servirà questa o quell’eccellenza e conteremo un fico secco. Le relazioni, perciò, devono essere lo scopo della nostra comunicazione efficace, non il successo, il potere, il denaro. Sicché, alla fine, alla domanda “vuoi stare bene o avere ragione?”, dopo qualche perplessità e incertezza tutti hanno capito che stare bene è di gran lunga la scelta migliore: anche se hai mille argomenti per piegare l’opposizione degli altri, alla fine farai (e ti farai) male se non ti fermi prima, rinunciando ad imporre le tue implacabili “questioni di principio”. Meglio sfogarsi e poi restare soli? Agli amanti delle chat su pc o smartphone sembrerà meglio una parola buona o una carezza? Meglio Internet o inter nos? Ai corsi del CoL s’imparano domande così. E a volere e scegliere consapevolmente. La comunicazione che serve viene da lì.