IN UNA SCUOLA NORMALE
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil IN UNA SCUOLA NORMALE

IN UNA SCUOLA NORMALE

Malgrado i normali imprevisti a cui si deve rimediare all’ultimo momento (bravissima la nostra Chiara sempre pronta ad inventarsi qualcosa e a trovare l’educatore disponibile), malgrado anche il maltempo che invece era previsto (ma forse non tutti crediamo al meteo ciecamente), il programma di educazione alla salute nelle scuole medie si sta completando con buona soddisfazione di tutti: ragazzi, insegnanti ed educatori. Circa mille ragazzi dei quartieri di Sestri Ponente, Oregina, Granarolo e Staglieno hanno ricevuto classe per classe informazioni aggiornate sui temi del junk food, dell’alcool (con particolare attenzione alla sicurezza stradale) e del tabacco. Particolarmente stimolanti e in parte sorprendenti sono state le ore di laboratorio interattivo dove i ragazzi vengono impegnati in attività creative e giocose alo scopo di coinvolgerli e motivarli il più possibile. Tra gli episodi più simpatici segnaliamo quello di alcuni  ragazzi che si sono inventati estemporaneamente sul tema dell’alcool un brano musicale in stile rap davvero brillante che contiamo di utilizzare (come suggerisce il disegno) in qualche modo. Interessantissime risultano le risposte dei ragazzi ai questionari che Chiara - durante l’ora di introduzione al corso - consegna regolarmente alcuni giorni prima dell’intervento educazionale vero e proprio.  Sull’alimentazione vale la pena sottolineare che circa un terzo dei ragazzi (specie le femmine!) al mattino non fa la prima colazione regolarmente, che più della metà si rifornisce di junk food dalle macchinette ormai presenti in ogni angolo della città e che quasi nessuno conosce il numero di porzioni di frutta e verdura che dovrebbero esserci in una sana alimentazione. Circa l’alcool il numero dei ragazzi che beve (per lo più un bicchiere di birra e saltuariamente) aumenta dalla seconda alla terza media, interessando anche le ragazze con numeri solo di poco inferiori. Circa il fumo sono pochi i ragazzi coinvolti (sempre di più nelle terze), ma quasi tutti segnalano che circa la metà dei genitori e degli amici fuma per cui quell’esempio (per loro più che normale) rappresenta per il futuro una minaccia rilevante. Ancora una volta non si può ignorare la responsabilità dei genitori e la necessità di coinvolgerli più attivamente in futuro nel nostro programma educazionale. Ultima segnalazione: non avviene normalmente, ma in alcune classi certi insegnanti (disinformati, sorpresi  o irritati) sembrano poco interessati e collaborativi avendo altre priorità in agenda. Anche su questo contiamo in futuro di fare di più. D’altra parte, in una scuola normale, l’offerta formativa può trascurare le strategie per realizzare una buona salute? Affinchè ciò si realizzi il coinvolgimento degli insegnanti è essenziale.  Lo dice il normale buon senso, no?