LA META’ PIENA di Atticus
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA META’ PIENA di Atticus

LA META’ PIENA di Atticus

ANCORA UNA VOLTA

Il tempo passa, il tempo manca, il tempo ci vorrebbe, non c’è più tempo: in quanti modi questa parola ritorna nei nostri discorsi. A volte, però, il tempo ci sarebbe, ma non serve. Queste capita, ad esempio, quando il patto fra noi e la vita s’è rotto e non c’è modo di ricucirlo. Puoi essere vecchio oppure invecchiato (più o meno precipitosamente) per una o diverse sfortune e non c’è più il carburante salvavita o l’impianto magico a cui rifornirsi o, semplicemente, la voglia di fare ancora una volta il pieno, o quello che è. Quando succede si deve prenderne atto. Rispettare la volontà di chi non vuole dipendere da una macchina, da un cocktail di farmaci, da tecnologie più o meno superbe. Non occorre essere cattivi o ingrati per dire basta. E nemmeno eroi. Semplicemente sei stanco e hai un’idea tutta tua della dignità, del rispetto e della vita. Ora nel nostro Paese c’è una legge che permette di decidere per tempo se le cure o le procedure diagnostiche, quando sarà il momento, dovranno continuare ad oltranza (come la scienza spesso consente e la religione malamente intesa impone) oppure no. Ora se dici no, quel no vale e nessuno può scegliere per te. Anche questa legge, come tutte, poteva essere migliore, spingersi oltre, forse. Quello che conta, però, è che un principio sacrosanto - quello di autodeterminazione - è sancito. Che si lagnino pure i moralisti a corrente alternata, quelli che negli ospedali (o negli ospizi più o meno ammodernati) non ci mettono mai piede oppure ci vanno per tagliare nastri e sorridere alle telecamere. C’è sempre tempo e modo – se si vuole – per pensare responsabilmente alla vita, a come riempirla di gesti, parole e sogni. C’è tempo per le relazioni che sono il senso di ogni vita. Ora c’è tempo anche per dire quando finirla. Non è mica come nelle partite di scacchi che, quando non puoi più muoverti, hai perso. Qui, quando dici basta, non hai perso, ti sei solo tirato su ancora una volta e hai detto, com’è tuo sacrosanto diritto, “grazie, non gioco più”.