Sono contenti i dirigenti e gli insegnanti degli incontri che stiamo svolgendo in diverse scuole genovesi. Il Presidente e Chiara Orsetti stanno andando negli Istituti (quelli che ci hanno contattato) con uno scopo preciso: da una parte illustrare dettagliatamente il programma di educazione alla salute “La Prevenzione è Amicizia”, dall’altra conoscere le diverse realtà scolastiche raccogliendo in particolare la disponibilità alla creazione di vere e proprie partnership su temi importanti come alimentazione, fumo e alcool. Non si educa – abbiamo sottolineato - col mordi e fuggi o parlando in aule magne con 400 ragazzi distratti e chiassosi. Crediamo nel lavoro paziente, classe per classe, in collaborazione con insegnanti motivati e motivanti. I quali non devono sentirsi soli, questo è importante, come del resto neppure i nostri stessi educatori (negli anni scorsi, purtroppo, qualche volta è successo). In questa direzione va, precisamente, la novità di quest’anno: gli interventi educazionali su ciascuno dei tre temi proposti non dureranno quattro ma 5 ore avendone aggiunta una per presentare ai ragazzi il progetto e guidarli nella compilazione del questionario introduttivo. Nel frattempo, tra un incontro e l’altro, - dopo aver già rivisto, semplificato e unificato i questionari - procede bene con gli educatori il lavoro di aggiornamento del materiale didattico per renderlo più ricco e coinvolgente. Quest’anno il programma – vale la pena ricordarlo a tutti gli interessati - partirà da gennaio privilegiando la scuola secondaria di primo grado, per cui alcuni istituti superiori purtroppo non potranno essere raggiunti. Riguardo ai finanziamenti qualche piccola novità sembra prospettarsi all’orizzonte, forse, ma è ancora presto per parlarne. Al momento meglio impegnarsi sodo nella vendita dei nostri tondi, poi si vedrà. Resta il fatto che chi ha idee o risorse da investire in questo progetto è benvenuto: non è anche questo un bel modo per non sentirsi soli?