DOVE LAVORO IO

Dove lavoro io fumano tutti. O meglio non proprio tutti, ma tanti che non posso tenere il conto e nemmeno saprei dire se negli ultimi anni le cose siano andate peggiorando o no (direi di sì), tanto le statistiche ci fanno un baffo, dove lavoro io: dicono che in Italia fuma 1 su tre? Beh, noi quei numeri lì non li vediamo nemmeno! Al piano terra fumano, al quarto fumano, al terzo pure e ai fondi - quasi fossimo davanti a una discoteca o un liceo - manco a parlarne: è un via vai continuo di gente a piedi o in macchina, da sola o in gruppo, in attesa o in pausa, ma  con la sigaretta in bocca che alla fine finisce per terra perché, immagino, in quei posti lì hai altro a cui pensare. Fumano maschi e femmine, giovani e vecchi, quelli che camminano e anche – forse per sentirsi vivi - quelli che no. Fumano sia i dipendenti che gli utenti e anche gli accompagnatori o quelli che sono lì solo di passaggio o hanno sbagliato strada e magari la sigaretta te la chiedono pure. Dove lavoro io nessuno controlla, previene o punisce e delle leggi dello Stato sembrano tutti smemorati o indifferenti o diversamente impegnati. Su quei buffi cartelli che, citando la legge tot e l’articolo tot, elencano le sanzioni fantasiose che si abbatteranno sui malfattori sono riportati persino i nomi dei responsabili chiamati a vigilare e punire: peccato che spesso siano in pensione da anni o trasferiti presso altro Ente oppure ospiti, succede, dell’Ente Supremo.  Il fumo non guarda in faccia a nessuno per cui, se proprio devi parlare con questo o quella collega, capita che te lo devi respirare e boh, tanto che ci puoi fare? Dove lavoro io fumano persino quelli che studiano e quelli che leggono e quelli che sul fumo  scrivono tante cose interessanti e anche un po’ preoccupanti, ma utili a chi? Dove lavoro io succedono tutte queste cose e non fa differenza se stai da questa parte o da quella, se stai in alto o in basso, a sinistra o a destra: da noi, se non altro, c’è  democrazia e  quando ti acchiappa una rogna da fumo, succede, non guarda se eri ricco o povero, bello o brutto, in camice o pigiama. Come dite? Dove lavoro io? Beh, se proprio vi interessa, io lavoro in ospedale.