SCUOLA: FARE EDUCAZIONE ALLA SALUTE
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil SCUOLA: FARE EDUCAZIONE ALLA SALUTE

SCUOLA: FARE EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Sono in corso gli incontri coi Dirigenti scolastici che ci hanno contattato per beneficiare del programma di educazione alla salute “La Prevenzione è Amicizia”. Il Presidente accompagnato da Chiara Orsetti vuole personalmente conoscere le diverse realtà scolastiche e appurare in particolare la disponibilità alla creazione di vere e proprie partnership su temi così importanti: non si educa - secondo noi - col mordi e fuggi o parlando in aule magne con 400 ragazzi distratti e chiassosi, occorre un lavoro paziente, classe per classe, in collaborazione con insegnanti motivati e motivanti. I riscontri finora sono molto positivi. E’ stato apprezzato che gli interventi educazionali su ciascuno dei tre temi proposti (junk food, fumo e alcool) dureranno adesso 5 ore avendo aggiunto un’ora per presentare ai ragazzi il progetto e guidarli nella compilazione del questionario introduttivo. A proposito di questionari sono già stati semplificati e rivisti, mentre a breve anche il materiale didattico sarà aggiornato per renderlo più ricco e coinvolgente. Negli incontri in corso il Presidente sta confermando che il programma partirà dal mese di gennaio e privilegerà la scuola secondaria di primo grado, visto che i ragazzi tra gli 11 e 14 anni sembrano più sensibili e  disponibili. Circa il finanziamento del progetto, anche le scuole difficilmente potranno contribuire, se non organizzando eventi o spettacoli di buon richiamo. Perché no? Per ora i fondi arriveranno dalla lotteria appena conclusa e dalla vendita dei tondi dell’Angelo. In caso disperato utilizzeremo di nuovo il 5 per mille. Non bisogna esagerare con le aspettative, d’accordo, ma nemmeno versare copiose lacrime anzi tempo. E voi, cari lettori, come la pensate?