INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

IL CORPO ESTRANEO

Diciamo la verità: come strategia la prevenzione non si discute, come parola, invece, non suona gran che! Nella nostra vita a volte la vediamo o la sentiamo come un corpo estraneo. Fa pensare al mettersi in salvo, alla fuga, quasi fosse solo una cultura del salvataggio piuttosto che del benessere. Non fare questo – sembra dirci - non fare quello, oppure devi assolutamente fare questo piuttosto che quello, avendo un solo grande obiettivo: evitare questa o quella brutta rogna . La prevenzione, quindi, - almeno detta così, a orecchio - sarebbe un’unica, grande e continua strategia di evitamento. Nient’altro. Ora, non serve una laurea in psicologia per capire che in questo modo ci si potrà anche difendere abbastanza da inquinamenti, veleni, infezioni varie, ma difficilmente si trasformerà la vita in un’esperienza solare e appagante. Se passi tutto il tempo a scappare, le giornate come te le godi? E a che ti serve vivere di più, se lo fai così tristemente? Se poi ti tocca d’insegnare queste cose qua e là (oppure coniare un nuovo slogan ammiccante ed efficace) finirai per avere tanti allievi (o consumatori) più o meno grati (e ubbidienti), ma pochissimi amici. Come puoi risultare simpatico o affascinante, in effetti, educando solo a scansare i guai? Le persone vogliono imparare a godersi la vita, non solo a evitarne i dispiaceri. Per fortuna, per chi come me ama viaggiare non solo per il mondo, ma anche dentro il vocabolario (cosa che raccomando di cuore a tutti i miei lettori, almeno ogni tanto) non è difficile scoprire (o riscoprire) parole differenti, ma complementari, che possono essere di grande aiuto per alleggerire il peso, la noia o addirittura l’antipatia degli allontanamenti. Una di queste è: promozione. Invece di prevenire soltanto, si può anche promuovere, nello specifico promuovere salute. Non male, no? Invece di dirti solo da cosa scappare, posso suggerirti verso cosa, volendo, puoi andare. Meglio qualche esempio? Invece di dire: smetti di fumare, posso dire: ritrova il piacere di respirare a pieni polmoni. Invece di dire: riduci i grassi, posso dire: mangia colorato! (i grassi si sa sono di per sé poveri di colori!). Invece di raccomandare: lascia stare l’auto, posso dire: passeggiare può ridarti il buon umore. Promuovendo la salute si favorisce, insomma, una strategia rivolta positivamente verso qualcosa (il sole, ad esempio, o due dita di rosso a pasto o due quadretti di cioccolato fondente ecc.) percepito come buono e benefico. Quando eravamo bambini abbiamo imparato presto a stare lontani dal fuoco, per non bruciare, poi crescendo abbiamo scoperto quanto tepore e piacere può ricevere il nostro corpo avvicinandoci al fuoco con giudizio. A quel punto, regolando il nostro rapporto col fuoco, non dovevamo più trattarlo come un nemico o un estraneo. Sarà mica che, alla fin fine, prevenzione e promozione non sono altro che un gioco di relazioni? E che in questo giocare siamo ancora piuttosto dilettanti, per non dire a volte sprovveduti?