LA MENTE, IL CORPO E LA SCUOLA
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil LA MENTE, IL CORPO E LA SCUOLA

LA MENTE, IL CORPO E LA SCUOLA

Come sanno bene gli educatori del CoL – che, fra l’altro, stanno completando il programma di Educazione alla salute nelle scuole genovesi - anche i ragazzi hanno una mente che ragiona e un corpo che percepisce e si muove. Anche loro sono un tutt’uno di emozioni e muscoli. Solo che funzionano diversamente rispetto a chi ha più anni ed esperienza. Non è detto che avere quel di più produca sempre cose sagge ed eccellenti (gli adulti, si sa, danno spesso cattivo esempio), però qualche differenza può farla ed è meglio tenerne conto. In tanti modi. Ad esempio, se vai in classe o in auditorium pieno di giovani a parlare di fumo e di alcol è meglio sapere che a loro i dati o le immagini del cancro al polmone (una possibilità per niente remota per chi respira con la nicotina anche catrame), interessano incredibilmente poco. Lo stesso dicasi per le tabelle di rischio di cirrosi epatica o infarto del miocardio, dedicate soprattutto ai bevitori precoci e compulsivi. Ne hanno, per fortuna, tenuto conto il nostro educatore Simone Mandelli ed il Presidente del CoL Guglielmo Valenti parlando giovedì 23 febbraio a Villa Sauli Podestà su invito della Fondazione CIF Formazione. Davanti ad una marea di ragazzi sorprendentemente tranquilli, e alla presenza, fra gli altri, dell’Assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche giovanili Ilaria Cavo e del Direttore del SerT ASL3 Giorgio Schiappacasse, hanno provocato interesse e qualche risata discorrendo su “Troppo fumo negli occhi” e su “Il gioco della bottiglia che gioco è?”. Senza scendere in dettagli basti dire che Simone ha voluto sottolineare in quanti modi le multinazionali del tabacco ci intortano e s’infiltrano nella società (mondo della scuola, del divertimento e della cucina compresi) pur di trasformare più ragazzi possibile in tossicodipendenti a vita, mentre il Presidente - visto che il consumo di alcol pro capite in Italia scende ormai da anni - ha preferito parlare di auto, donne e pubblicità facendosi, alla fine, una domanda piuttosto spiazzante: quello che i dodici Apostoli hanno mangiato e ahimè soprattutto bevuto durante la famosa Ultima Cena può spiegare la brutta piega che hanno preso gli eventi subito dopo, con le incalcolabili conseguenze a tutti note? I ragazzi hanno riso e, si spera, pensato parecchio. Il senso dell’iniziativa è stato bene illustrato da Gabriella Androni, Direttrice della Fondazione CIF Formazione: iniziare una bella collaborazione col Centro Oncologico Ligure allo scopo di presentare ai ragazzi che frequentano i corsi di istruzione e formazione professionale gestiti dal CIF non solo informazioni aggiornate sul tema cruciale delle dipendenze (da tabacco, alcol, zucchero e gioco), ma farlo in modo ironico e intrigante, capace cioè di coinvolgere e motivare. I prossimi incontri saranno giovedi 23 marzo su “La dolce dipendenza” a cura della nostra Nutrizionista Chiara Cellerino e giovedì 27 aprile su “Giocarsi la vita o una vita a giocare?” a cura di Giulio Raiola, brillante animatore della Ludoteca Zughemmo. Di Giulio, della sua associazione e della collaborazione da poco iniziata col CoL sentirete presto parlare.