Sono fortissimi i ragazzi delle Scuole Medie Risso e Alessi dell’Istituto Comprensivo di Pegli: si sono divertiti e hanno fatto divertire i nostri educatori! Dal 18 gennaio al 3 febbraio tutti i giorni siamo andati a Pegli per parlargli di junk food (le prime classi), fumo e dipendenze (le seconde), alcool e sicurezza stradale (le terze). Abbiamo impegnato 27 classi per un totale di quasi settecento studenti. Che hanno mostrato interesse, voglia di ascoltare e partecipare. Abbiamo cercato di spiegare le cose in modo corretto, ma coinvolgente e il risultato ci sembra molto buono. Così ci hanno detto i ragazzi, ma anche le loro insegnanti. Abbiamo cominciato a valutare i questionari che all’inizio e alla fine dei corsi abbiamo distribuito per valutare le conoscenze di base e i cambiamenti prodotti. Appena disponibili pubblicheremo i risultati. Quello che già possiamo dire è che le insegnanti desiderano proseguire questo percorso insieme anche l’anno prossimo e che, fondi permettendo, siamo assolutamente intenzionati a confermare il progetto denominato “La prevenzione è amicizia”. Il mese di febbraio, intanto, sarà dedicato all’Istituto Comprensivo Staglieno, in particolare alle Scuole Medie Lucarno di via Lodi e Lucarno-Mermi di via Mogadiscio: ci dedicheremo a 9 classi per un totale di circa 250 ragazzi presentando i temi prescelti dalle insegnanti. Vale la pena ricordare che ogni specifico intervento educazionale prevede 4 ore di lezione, gestite prevalentemente in modalità-laboratorio, utilizzando materiale audio-visivo, film, testi scientifici e letterari, in modo da favorire al massimo la partecipazione e l’apprendimento attivo dei ragazzi. Le tematiche che presentiamo ai ragazzi non sono banali: i rischi connessi ai cibi-spazzatura sono rilevanti visto che si tratta di alimenti e bibite superpasticciati e ipercalorici che spadroneggiano ovunque, scuole comprese; sul fumo e sulle tossicodipendenze non si dice mai abbastanza (e in modo efficace) rappresentando vere emergenze sanitarie visto il disimpegno di quasi tutti e l’ aggressività del mercato legale e illegale; l’uso-abuso di alcool etilico, infine, comporta rischi molteplici, basti pensare alla mortalità e invalidità da incidenti stradali. In questo programma sono impegnati psicologi (Francesca Davoli, Alberto Venturini), educatori (Simone e Sara Mandelli), una nutrizionista (Claudia Biedi) col coordinamento scientifico e oncologico del nostro Presidente. In chiusura ricordiamo ancora che il progetto, per l’anno 2016, è completamento autogestito e autofinanziato: le spese sono completamente coperte dai fondi raccolti con la Lotterie 2015, la vendita dei tondi Angelo 2015, le donazione delle famiglie Gallo (in memoria dell’amico Armando), Mensi-Gastaldo oltre a quella di diversi Lions Clubs genovesi. C’è qualcun altro che può e vuole, in qualunque modo, darci una mano?