INTORNO A NOI di Gulliver
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CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

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BANGKOK, BUDAPEST E BADALUCCO

Uno può viaggiare come gli pare e piace, tempo e soldi permettendo, s’intende. Sentiamo e leggiamo di persone che sono andate o sognano di andare, ad esempio, a Bangkok. Fantastico, no? Stupenda capitale di un stato remotissimo e affascinante, la Thailandia. Grande successo - non a caso - ha avuto quest’estate una canzonetta che inneggiava allegramente a questa “terra promessa” dove raggiungere l’amore della vita, se occorre. Peccato che sia anche capitale della prostituzione e paradiso della pedofilia internazionale, centro vitale di un Paese sovraccarico di illimitati problemi economici, sociali, sanitari ecc.: dal 1932, anno in cui è stata istituita una cosiddetta monarchia costituzionale, si contano 19 (dicesi diciannove) colpi di stato militari, di cui l’ultimo risale al maggio 2014. Beh, direte voi, che possiamo farci? Noi vogliamo solo una vacanza piacevole e rilassante in un luogo esotico e maestoso. Pensate, quindi, che i contesti di violenza, sopraffazione e miseria non debbano limitare la vostra fantasia e il vostro piacere? Quale che sia la risposta, si può sempre ripiegare su un viaggetto in Europa. Che ve ne pare di Budapest? Città piena di storia, colori e curiosità, tra le più belle del nostro Continente. Proprio lì vive il signor Orban che molti di noi hanno imparato a conoscere solo nelle ultime settimane. E’ il capo di un Governo democraticamente eletto che non vuole migranti nel suo territorio, così ha deciso di limitarne il transito con un’idea simpatica e originale: un bel muro di filo spinato che per il momento lo separa dalla Serbia, ma che presto verrà allungato per ulteriori soverchianti esigenze di tutela dei confini. Il signor Orban ha la memoria corta e cortissima vision, limiti non da poco per un leader che vuole fare la Storia non solo del suo Paese, ma addirittura della Cristianità. Vuol dare lezione a papa Francesco, insomma. Una stupidità senza limiti, la sua? Probabile, intanto però - almeno per chi vuole viaggiare seguendo la mappa non solo delle strade, ma anche del rispetto di sé e di qualche basilare principio etico - scegliere una meta turistica degna sta diventando un’operazione non proprio comodissima. Per non incappare in qualche critica ingenerosa, non si possono chiudere queste note senza una proposta chiara e garantita: Badalucco. Non ha il fascino dell’Oriente (è, fra l’altro, nel Ponente ligure, sopra Arma di Taggia) e nemmeno la magia della Mitteleuropa (niente gulash, per intenderci, ma certe polpettine che non vi dico). Ci trovate gente schietta e buoni Bed&Breakfast dove servono un olio di olive sopraffine con qualche vinello che stappa di sicuro la fantasia e il buon umore. Non vi sentirete padroni del mondo - che di quelli in giro ce n’è anche troppi - ma, con tutti limiti del caso, a posto con la vostra terra e la vostra coscienza. Vi pare poco?