Terminata la nostra Campagna per il 5 per mille (i cui risultati sapremo solo fra 2 lunghissimi anni) abbiamo fra le mani un’altra grande opportunità di raccolta fondi, cioè la Lotteria 2015. Siamo partiti, come sapete, in tutti i nostri ambulatori e continueremo nei mesi di agosto, settembre e prima parte di ottobre essendo prevista l’estrazione dei biglietti venerdì 23 ottobre alle ore 15.30 nella sede di viale Sauli 5/21. Si tratta ora, come sempre, di coinvolgere soci, lettori e amici ecc. affinchè comprino un bel po’ di biglietti (cosa sempre meritoria), ma soprattutto riescano a venderli ad altri! Se uno di noi acquista 5 o 10 biglietti fa una cosa buona e giusta, ma se ne vende 2 o 3 blocchetti fa una cosa anche migliore! Fatta questa precisazione e data un’ulteriore occhiata (stimolante) all’ELENCO COMPLETO di tutti i premi che qui ripubblichiamo è il caso, in questo numero dedicato ai bimbi e ragazzi, di ricordate per quale motivo facciamo quest’anno la lotteria. Vogliamo, in breve, raccogliere i fondi necessari per finanziare un progetto di educazione sanitaria in alcune scuole genovesi. Se – come speriamo con tutto il cuore – riusciremo a vendere tutti i 5000 biglietti stampati potremo raccogliere alla fine un netto di circa 10.000 euro! Con le risorse a disposizione potremo organizzare e sostenere economicamente un programma di intervento nella scuola centrata su alcuni temi principali: la corretta alimentazione, lo stile di vita, l’abuso di alcool, il rapporto col fumo ecc. Ovviamente non sarà solo un problema di soldi, ma anche di collaborazione con le scuole e con  gli insegnanti. Dovremo, poi, selezionare almeno due educatori adeguatamente preparati e motivati da impegnare nel progetto durante l’anno scolastico. Com’è nella mission della nostra associazione è molto importante sostenere i corsi di educazione sanitaria nelle scuole soprattutto quando le difficoltà economiche dello Stato costringono a ridurre o limitare attività ritenute da alcuni di secondaria importanza. L’educazione alla salute (la cultura della prevenzione, in generale) non deve assolutamente essere tra queste, per cui, in concreto, preferiamo impegnarci e realizzare  questi progetti piuttosto che perdere altro tempo a criticare chi viene meno ai suoi obblighi istituzionali. Al CoL ci siamo fatti questa semplice domanda: meglio sostenere l’educazione con una lotteria o lasciare che l’educazione diventi, appunto, una lotteria? Quale può essere, secondo voi, la risposta?