INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

BRILLARE PRIMA E ANCHE DOPO

Si chiama Alanna Shaikh. Lavora per università americane e associazioni non profit occupandosi di salute globale, di come, cioè, le malattie e le epidemie in questo o quel continente si sviluppano e si diffondono minacciando anche aree geografiche lontane e apparentemente tranquille: gli esempi di AIDS e Ebola parlano da soli, ma anche più banalmente la diffusione dell’influenza che ogni anno insorge a Oriente per poi spostarsi a Occidente. Alanna collabora da tempo con Ted.com un’organizzazione non profit che ogni anno organizza e diffonde via Internet centinaia di breviconferenze (massimo 20 minuti) sugli argomenti più disparati (scienza, cultura, medicina, spettacolo ecc.) tenute da esperti di ogni sorta, non importa se jeans e maniche di camicia purchè originali e competenti: l’obiettivo è agitare le acque nel mondo delle idee affinché possa derivarne qualcosa di buono. Nel suo intervento (uno dei più cliccati negli ultimi tempi) Alanna parla non delle grandi questioni sanitarie in ballo a livello mondiale, ma di suo padre malato di Alzheimer e di come lei stia affrontando l’aumentato rischio di ammalarsi a sua volta. Alanna riconosce l’importanza di una vita attiva e stimolante per prevenire la demenza, ma sa anche che nessun protocollo scientifico può garantire al 100% la realizzazione di questa aspettativa. Cosicchè spiega le sue strategie per prepararsi all’evento se dovesse avverarsi: imparare passatempi divertenti basati sul lavoro manuale (lavori a maglia, origami, disegnare ecc.), fare esercizio fisico per accrescere forza muscolare e senso dell’equilibrio ed infine, la cosa più difficile, cercare di diventare una persona migliore. Prendendo a esempio suo padre, Alanna spiega che se si è gentili e amabili prima dell’Alzheimer lo si rimane anche dopo. Ciò facilita molto le relazioni con la famiglia e con coloro che ti assistono rendendo piacevole la persona malata e serena la sua vita. “Il suo cuore nudo – dice riferendosi al padre – brilla ancora”. Diventare una persona migliore può sembrare la raccomandazione un po’ banale e retorica di chi è a corto di argomenti. In un mondo dove è più facile incolpare di tutto qualcun altro e ripetersi all’infinito “non è compito mio” (vedi Gulliver di dicembre) ecco che questa filosofia “vecchiotta” del migliorarsi (già nel V sec. a. C. qualcuno la ripeteva insistentemente) diventa un bel trucchetto per farsi voler bene e alla fine chiudere gli occhi in pace col mondo. Ma prima di allora quanti vantaggi può offrire a noi e agli altri, anche a quelli che, senza alcun merito particolare,  di Alzheimer non si ammaleranno mai? Incalcolabili, direi, per cui alla fine, fatti due conti, i conti tornano eccome!