INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

IL FANGO, LA PAURA E GLI ANGELI

Sono tornati, per fortuna. Chiamati dalle stesse piogge torrenziali, dopo tre anni, quando tutti sembravamo essercene dimenticati, ecco che gli Angeli del fango si sono rifatti vivi. Nella stessa città, nella stessa stagione, nelle stesse vie, accanto allo stesso torrente e agli stessi affluenti e soprattutto a causa degli stessi motivi: l’incuria, le amnesie imperdonabili, i conflitti interminabili, la burocrazia borbonica, la giustizia inconcludente, ecc. Così i ragazzi di allora e altri ancora si sono ripresi le pale, i guanti, gli stivaloni. Col pensiero ancora inchiodato a piazzale Adriatico - dove nel novembre 2011 l’alluvione s’inghiottì in poche ore l’Ambulatorio del CoL appena ristrutturato - li abbiamo rivisti con sorpresa – come se il tempo non fosse passato mai - sporchi di sudore e fatica, ma ancora disponibili e, nonostante tutto, senza paura. Questo, soprattutto, sembrano dirci le alluvioni che si susseguono tra opere inconcluse e scartoffie irresponsabili: sono i giovani la parte migliore di questa città. Studiano in aule ottocentesche, inseguono un futuro sfuggente, troppe volte criticati e addirittura ignorati eppure eccoli lì: i primi a impegnarsi per il bene comune, a buttarsi nella mischia, a dare una mano a commercianti sconosciuti, ad anziani invalidi, ad amministratori distratti. Un bellissimo esempio, non si dice così? Non so se abbiamo davvero a che fare con gli Angeli, ma col fango certamente sì: lo abbiamo visto tutti, misto a ondate torrenziali di pioggia, sfondare negozi, accatastare macchine, mettere in ginocchio le vite. Sono intorno a noi tutti i giorni, questi ragazzi, quasi fossero fantasmi difficili da vedere, ma è da loro – scusate la retorica – che occorre ripartire se vogliamo uscire dal buio della crisi: dai loro sorrisi, dalle loro contraddizioni, dalle loro energie. Il Terzo Settore serio e progettuale può essere un contesto congegnale per tanti di loro. Coi giovani si può colorare non solo la prevenzione, ma il futuro. Occorre venirsi incontro, naturalmente, annusarsi, avere la pazienza di costruire, imparare a dare e meritare fiducia. Non sono cose facili, ma nemmeno spalare fango per giorni, ogni tot di anni – a ben vedere - lo è.