INTORNO A NOI  di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

IL BENE OSTINATO


E’ un giornalista, scrittore e viaggiatore instancabile, Paolo Rumiz. Nella sua Trieste non riesce a stare più di tanto, perché deve andare, capire e scrivere qua e là. Se lo segui con fiducia scopri sempre qualcosa di interessante che ti resterà dentro. Curiosità e bisogno di ascoltare lo hanno portato anche nell’Africa subsahariana. Per scoprire che? Paradossalmente - come scrive nel suo bel libro “Il bene ostinato” pubblicato da Feltrinelli – l’Italia migliore, quella che non racconta nessuno. Nel nostro caso si tratta di un’associazione di medici, infermieri e tecnici che da oltre 60 anni è impegnata in diversi paesi africani per portare assistenza, organizzazione e - udite, udite!- formazione. Il CUAMM - Medici con l’Africa – così si chiama l’associazione con sede a Padova – si spende con continuità non solo per promuovere e tutelare la salute di popolazioni disperate, ma anche per formare medici e infermieri africani affinché possano davvero essere autonomi e (nel senso più autentico) indipendenti. E’ un’Italia che non fa notizia quella che, provenendo da 19 regioni su 20 (anche quelle note per le simpatie xenofobe) è attualmente impegnata in 37 progetti di cooperazione, in 15 ospedali di 7 paesi dell’Africa subsahariana, 4 scuole infermieri e 3 università (in Uganda, Mozambico e Etiopia). Per il CUAMM l’emergenza drammatica è garantire un accesso sicuro al parto e la cura a madri e bambini. Nelle loro aree di intervento ogni anno 265 mila donne muoiono di parto e 4.5 milioni di bambini non arrivano a 5 anni, più di un quarto dei quali perde la vita nel primo mese. Con una prosa ricca e appassionata (chi scrive più così in Italia?) Rumiz raccoglie le storie incredibili di volontari (uomini, donne, a volte intere famiglie)normalissimi ed eccezionali insieme, cresciuti per lo più nel mondo cattolico: sono ginecologi, pediatri, chirurghi, igienisti e infermiere che non vogliono cambiare il mondo, ma solo cambiare un po’ la propria vita portando competenza e rispetto dove manca tutto e tutto è impossibile o quasi. L’Africa del CUAMM non è un luogo di sogno, ma di laceranti contraddizioni dove una natura superbamente lussureggiante e selvaggia ospita ricchezze e povertà, umanità e ferocia, corruzione e spirito di sacrificio difficili da comprendere. Sorprende, quindi, che malgrado il disincanto e a volte lo scoramento, non venga meno la fiducia di questi moderni missionari per l’Africa. Possiamo forse imparare qualcosa da loro. A proposito, non è una parola bellissima, imparare, in un mondo dove tutti sanno sempre tutto?