INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

IL PAESE CHE SONO IO!

Torino è una città di marziani. E’ bella ed elegante coi suoi portici e i lunghi viali ordinati e puliti. La gente è gentile. Vai al GAM per vedere la mostra di Renoir (uno che le donne le sapeva dipingere) e ti viene incontro con gentilezza il Direttore (donna) per scusarsi della coda e favorire i flussi. Entri in diverse librerie per cercare un saggio ormai introvabile e non ti maltrattano come persona molesta e rompiballe, tipo Feltrinelli qui da noi. E se hai fame i menù sono vari, ma i sorrisi immancabili. Con questa sensazione di incredulità sei lì, in attesa di entrare al Museo del Cinema (imperdibile) e non ti può sfuggire una serie di pannelli coloratissimi e allegri dal titolo intrigante “Il paese che sono io” e dal sottotitolo che lo è ancora di più “Ognuno è un posto dove è bello abitare”. Non so ancora di cosa si tratta e so già che sta nascendo un amore per i marziani (suppongo) che hanno concepito, fotografato, disegnato e scritto quel progetto educativo per la scuola semplicemente geniale: dare immagini e parole alla vita di ragazzi disabili che grazie alla Fondazione Paideia ricevono cure, supporti e (si può dire?) affetto da giovani e educatori a loro dediti. C’è intelligenza, rispetto e cuore in questo progetto dalle parole così suggestive e poetiche. A proposito di Antonella, ad esempio, che non può camminare e gira il mondo sulla sedia a rotelle puoi leggere che “è una regione dove ogni cosa si muove per spinta, altrimenti resterebbe immobile. Gli uccelli volano spinti dal vento e i fiori crescono spinti dalla terra”. E di Roberto che con occhialoni giganti gioca sul parquet con tante macchinine colorate scopri che “è una città vista in un film. Le macchine sfrecciano veloci, s’innamorano come se fossero vive”. E guardando Simone tutto preso dai disegni ti convinci davvero che “è un paese dove ci sono tanti colori che nessuno riuscirebbe mai a contarli. Colori che si rincorrono sulle stesse cose”. Ecco, intorno a noi ci sono associazioni e persone che scrivono testi così e sanno creare una mostra itinerante che, fra l’altro, è interamente disponibile sul sito www.ilpaesechesonoio.it”. La penna magica è di Anna Peiretti: vuole educarci ad uno sguardo lungo, insegnarci a visitare i paesi che sono gli altri senza pregiudizi e senza paura. Cancellando le distanze. Proprio così, quelle distanze che, guarda caso, sono insopportabili nella vita e anche in oncologia.