Quanti saranno i vincitori lo sappiamo eccome: ben quaranta! Si spartiranno un bottino da leccarsi i baffi, già pubblicato su questa Newsletter e sempre consultabile sulla pagina dedicata del nostro sito! Quello che non sappiamo è “chi” saranno i baciati in fronte dalla fortuna! Per quello dovremo aspettare venerdì 11 ottobre quando alle 15:30 verranno sorteggiati nella sede di viale Sauli 5/20 i biglietti vincenti. Abbiamo quindi ancora un mese circa per darci dentro con la diffusione dei biglietti. Non sono ancora esauriti (purtroppo!), quindi tutti hanno ancora l’opportunità di battere la nostra socia Sabrina che finora, tutta sola, si è venduta (tenetevi forte!) ben ottocento biglietti! Si tratta, evidentemente, di una sfida entusiasmante. Il Presidente del CoL ci fa sapere che si batterà come un leone (suo segno zodiacale, peraltro) e non mollerà fino all’ultimo giorno disponibile che sarà il 30 settembre. Partecipiamo tutti a questa gara all’ultimo… carnet!
Come abbiamo scritto ad agosto tutti i nostri lettori, amici, soci e volontari possono mettersi la coscienza in pace vendendo almeno un blocchetto di 20 biglietti al costo cadauno di 2.5 euro per un totale di 50 euro. Chi ancora non lo avesse fatto è ancora in tempo!
Quando si torna a casa dalle vacanze si fanno progetti per il futuro: perché non sognare di vincere alla nostra fantastica lotteria? Col ricavato acquisteremo l’ecografo per il nuovo ambulatorio della Val Bisagno. Ciò significa che chi compra e (soprattutto) chi vende un biglietto della lotteria fa una cosa ottima per l’associazione e la città. In un momento così difficile anche per Genova solo la solidarietà può donarci un sorriso di ottimismo. Sprint, fantasia e un po’ di faccia tosta: ecco gli ingredienti per vendere fino all’ultimo i cinquemila biglietti che abbiamo (con non poco coraggio) stampato. Ricordiamo che i biglietti sono disponibili presso tutti gli ambulatori. Abbiamo un obiettivo bellissimo, uno strumento efficace e tantissimi soci: chi ci potrà fermare? E per quanto riguarda Sabrina: non cantare vittoria troppo presto, smorfiosetta!