INTORNO A NOI di Gulliver
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil INTORNO A NOI di Gulliver

INTORNO A NOI di Gulliver

I LADRI E I NARCISI (QUELLI DEI PRATI, S’INTENDE)

I tumori sono personaggi maleducati. Non sempre e non tutti, d’accordo, ma i tipi peggiori così sono. Ti entrano in casa come ladri, senza bussare, almeno così sembra, all’inizio non t’accorgi di niente: è difficile vederli, si nascondono malignamente, nessun rumore o fastidio. Finisce che s’infilano ovunque e a volte li scopri che si son presi tutta la casa e per te di spazio ce n’è più poco. E te, anzi noi? Com’è che eravamo distratti tutto quel tempo? A cosa ci dedicavamo invece che alla nostra casa, avendo solo quella, in fondo? Tenevamo la porta socchiusa, le finestre addirittura spalancate e noi lì spaparanzati sul divano a imbottirci (stomaco e polmoni) d’ogni sorta di veleno, come fossimo intoccabili e imbattibili: come ti frega, se no, il ladro di turno?  Incollati come sanguisughe a smartphone e computer come se lì dentro ci fosse il paradiso, solo cose buone e nutritive.  E affascinati da talk show sempre più cattivi e interminabili, mai una passeggiata e nemmeno una gita, se non dentro macchine che usiamo persino per andare dal parrucchiere dietro l’angolo. Inciccioniti, profumati e firmati dalla testa ai piedi, ma finti e con la testa tra le nuvole, cloud e simili. Alla fine l’ospite inatteso te lo trovi fra i piedi e non fa piacere, specie se buttarlo fuori è un po’ complicato, richiede procedure dolorose e costose. E poi mica ci riesci da solo, hai bisogno di poliziotti e crocerossini, medicine e tempo. E quello non basta mai. Ti vien facile dire che gli altri te ne dedicano poco, ma fino a ieri tu cosa combinavi, mentre i delinquenti facevano progetti? Meglio non perderlo il tempo. Così almeno dice la voce fuori campo, volutamente severa, com’è giusto che sia. Perché tutto questo scenario, grazie a Dio, è solo un film, un brutto film. E nessuno col cervello in zucca farebbe il protagonista lì dentro. Se così stanno le cose, meglio metter subito mano a sceneggiatura e scenografia: storia, personaggi e dialoghi, meglio cambiare tutto! Nessun brutto ceffo che passi qui davanti deve pensare che ci sono spiragli giusti per entrare. Anzi sono io a uscire per primo, di casa e anche dalla bolla confortevole di prima, per cambiare la spesa (meno zuccheri e additivi), respirare tutto il verde che posso anziché catrame king size e una bella spremuta anziché aperitivi arcobaleno. E domenica tutti sull’Antola per vedere i narcisi in fiore (quelli dei prati, s’intende, non le stelline dei talk show). Loro sono splendidi e fanno bella la vita e coi tumori, non c’è il minimo dubbio, col cacchio (scusate il francesismo), col cacchio (ripeto per i non udenti) che ci vanno d’accordo!