DARE PESO AL BENESSERE (NON AI CHILI): 3ª PUNTATA
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil DARE PESO AL BENESSERE (NON AI CHILI): 3ª PUNTATA

DARE PESO AL BENESSERE (NON AI CHILI): 3ª PUNTATA

Ci stiamo ancora domandando se la pandemia da Coronavirus, cessato lo stato d’emergenza, sia finita o meno e non ci accorgiamo che un’altra epidemia si diffonde (non solo nei Paesi ricchi) senza far rumore e minaccia la salute di un sacco di gente: l’obesità. In Europa quasi il 60% degli adulti è obeso o in sovrappeso. Il che significa complicazioni d’ogni sorta (diabete, infarti, tumori ecc.) e costi salatissimi per il portafoglio delle famiglie e dello Stato. Fanno impressione i numeri che ai congressi i medici tirano fuori e non è il caso di elencarli per non rovinarci l’umore. Però due o tre cose bisogna pur dirle, se vogliamo cambiare rotta.  Molti pensano, ad esempio, che per dimagrire basti mangiare meno, ma non proprio così. E non sanno che tre quarti delle persone che decidono di perdere peso non riescono a calare nemmeno del 5%. E che un terzo addirittura i chili li guadagna nonostante l’impegno. L’impegno, appunto. Di cosa stiamo parlando? Da un po’ in Newsletter dedichiamo spazio a questo problema perché s’incrocia purtroppo con l’oncologia (chili e cancro vanno a braccetto, ahinoi) e chiama in causa le strategie che tutti adottiamo, chi più chi meno, per “rientrare nei limiti”. L’abbiamo già detto e ridetto: di solito facciamo tutto da soli, accidenti, recuperando vecchie diete di un secolo fa o affidandoci a vecchie amiche “esperte” o a qualche professionista più o meno avventuroso che ha le sue idee, tutte infallibili, ovviamente. La verità è che usiamo procedure non aggiornate, perfette per il solito “sali e scendi” e spesso fuorvianti. Ci affidiamo all’ago della bilancia, per dirne una, credendo che possa dire la verità vera: in realtà obiettivo della dieta non deve essere, lo ripetiamo, perdere peso, ma diminuire la massa grassa e aumentare la massa muscolare, quella che “brucia” calorie. Ma anche le calorie, però, non sono poi tutte uguali: quelle delle nocciole non “pesano” mica come quelle di una lasagna, proprio no. Occorre guardare all’insulina, piuttosto, l’ormone che regola lo zucchero nel sangue: manca o funziona male nei diabetici e fa ingrassare quando sale nel sangue correlando con quello stato infiammatorio cronico che è il comun denominatore di tutti i guai che nell’obeso possono verificarsi. Insomma è una faccenda seria fare una dieta come Dio comanda. Anche se non va vissuta, psicologicamente, come una penitenza, ma piuttosto come una strategia per volersi bene, finalmente. Sappiamo tutti che la pandemia ha portato tanti guai, compresi i chili in eccesso. Invece di lagnarci e fare i soliti errori, non sarebbe il caso – come si diceva – di cambiare rotta?

 

N.B. Al CoL sono attivi tanti ambulatori di Nutrizione a Sestri, in Centro e a Molassana. Potete trovare professioniste serie e affidabili, capaci di adeguare suggerimenti e consigli alimentari caso per caso. E’ attivo anche un ambulatorio dedicato alla nutrizione del malato oncologico. Se la pandemia ha scoraggiato tante persone e favorito un’alimentazione sbilanciata è ora di reagire ritrovando fiducia e autostima. E’ il momento di volersi bene.