CARI SOCI
diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil

CoL Centro oncologico Ligure diagnosi precoce dei tumori, assistenza sanitaria, assistenza psicologica ai malati oncologici e ai loro famil CARI SOCI

CARI SOCI

com’era prevedibile e, per altro, avevamo previsto, i problemi cominciano ora, almeno per le associazioni basate sul volontariato come la nostra. Stiamo finalmente uscendo dalla pandemia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finalizzato a rilanciare i settori fondamentali della società (economia, infrastrutture, sanità e scuola), è partito mentre il PIL viaggia al momento su valori quasi stellari per il nostro Paese. Ci sono qua e là euforia e ottimismo, il che è bene e fa bene all’umore di tutti. Gli aiuti che lo Stato aveva riservato anche al Terzo Settore (niente di eccezionale, ma sicuramente preziosi) sono terminati e ora le associazioni devono viaggiare basandosi sulle loro forze. E la nostra forza siete voi che usufruite dei nostri servizi e sostenete il nostro bilancio versando la quota associativa, il contributo per sanificazione (che ha salvato i conti del 2020!) e i corrispettivi per visite (i quali restano sempre i più contenuti nel mercato sanitario genovese). Tutto questo secondo statuto e regolamento che rappresentano il patto che ci lega, nero su bianco, nel segno della solidarietà e della prevenzione. Solo che probabilmente tutto questo non basta perché i soldi (che non sono mai stati tanti) non sono tutto. Con la pandemia ci siamo riorganizzati, abbiamo ridotto spese e personale, stiamo rivedendo i progetti per il futuro che volevamo orgogliosamente in salita e ora è già tanto se restano dove sono. Solo che non viviamo nel migliore dei mondi possibili. La pandemia ha prodotto effetti tremendi sul mondo della Sanità aggravando tendenze già in essere prima del Covid: meno medici sul mercato, crisi del SSN con dispersione degli utenti, crescita prepotente (l’aggettivo non è casuale) della medicina privata che apre nuovi ambulatori avendo spalle forti e offrendo più servizi a prezzi più bassi (a volte con risultati qualitativamente discutibili e discussi). Lì dentro non è facile muoversi. In questo momento, perciò, ai soci non chiediamo più soldi (di donazioni ne arrivano sempre poche e sempre dagli stessi, non importa), ma pazienza. Vogliamo reagire e fare le cose al meglio, ma abbiamo bisogno di tempo, soprattutto per smaltire le liste d’attesa che, soprattutto in Ginecologia e Dermatologia, cominciano a essere lunghe. E ci serve fiducia: gestire un’associazione come la nostra è molto faticoso e siamo tutti impegnati al massimo. Ci aiuterebbe molto che qualcuno rinnovasse la tessera anche quando non deve fare visite, solo per esprimere condivisione e fiducia. Confermasse per noi il cinque per mille che speravamo in salita e non in discesa come adesso. O ci dicesse bravi (qualcuno lo fa, eccome, il che ci riempie il cuore) suggerendo magari qualche buona idea o progetto o amico per navigare un po’ meglio in questo mare tempestoso. Noi ci siamo sempre. Aspettiamo anche voi.